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Sciopero venerdì 17: dai trasporti alla sanità cosa si ferma settore per settore Dopo la precettazione di Salvini stop dalle 9 alle 13 ore per bus, metro e treni. La protesta resta invece di 8 ore per tutte le altre categorie
PAOLO BARONI
«Per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani. A sostegno di un'altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile ma necessaria e urgente». Queste le ragioni al centro della mobilitazione promossa da Cgil e Uil in programma domani 17 novembre 2023.
La protesta, dopo la precettazione decisa da Salvini, sarà di 4 ore anziché 8 nel settore dei trasporti, mentre resta di 8 ore per tutte le altre categorie, dalla scuola alla sanità alle poste, a livello nazionale. Nel Centro Italia si fermerà anche il settore privato (metalmeccanici, edilizia, commercio, ecc.).
Ecco tutti i dettagli.
Trasporti locali e treni Nel trasporto pubblico locale lo stop, dopo la precettazione, si riduce da 8 a 4 ore, dalle 9 alle 13, per gli addetti di autobus, tram e metropolitane, nel rispetto delle fasce di garanzia. Stessi orari di stop nel trasporto ferroviario per il personale viaggiante e addetto alla circolazione dei treni. Assicurati i treni garantiti. Stessa fascia per il trasporto marittimo e il trasporto merci ferroviario.
Aerei Resta fuori dallo sciopero il trasporto aereo, come già deciso da Cgil e Uil, insieme al personale di volo e di terra (gestori, handler, catering, servizi in appalto della vigilanza privata aeroportuale) e al personale Enav.
Vigili del fuoco Per i Vigili del fuoco l'astensione era già stata ridotta a 4 ore, sempre dalle 9 alle 13.
Sanità e pubblico impiego Nel settore del pubblico impiego, della sanità, della scuola, dell'università e della ricerca, nelle poste e nel settore dei servizi postali lo sciopero sarà invece di 8 ore o dell’interno turno di lavoro.
Insieme a questi settori si fermano anche le attività di servizio collegate come le mense.
Anche per i taxi prevista fino alle 24 l'astensione della prestazione o parte di essa. Così come per gli addetti alla viabilità di autostrade e Anas (ad eccezione del personale addetto alla circolazione e sicurezza stradale).
Gli altri settori Lo sciopero di 8 ore riguarda inoltre le regioni del Centro e quindi le lavoratrici e i lavoratori delle rimanenti categorie, del settore privato: dai metalmeccanici all'edilizia, commercio.
Le prossime tappe In tutto, dal 17 novembre al primo dicembre, Cgil e Uil hanno previsto 5 giornate con scioperi di otto ore e manifestazioni in 58 piazze con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale con i leader sindacali presenti nelle principali città. Domani alla manifestazione in programma in Piazza del Popolo a Roma, interverranno i segretari generali di Cgil e UIL Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.
Il 20 novembre a scioperare sarà la Sicilia; alla manifestazione di Siracusa interverrà Pierpaolo Bombardieri, mentre la Sardegna sciopererà lunedì 27 novembre, Maurizio Landini chiuderà la manifestazione a Cagliari.
Venerdì 24 novembre, le 8 ore o l’intero turno di sciopero riguarderanno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Nord; a Torino conclusioni affidate a Maurizio Landini, a Brescia a Pierpaolo Bombardieri.
Infine, venerdì 1° dicembre a incrociare le braccia per 8 ore o per l’intero turno saranno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Sud. Alla manifestazione di Napoli interverrà Landini, a Bari chiuderà la manifestazione Bombardieri.
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