Gas, a settembre la bolletta più cara del 4,8% La spesa per le famiglie si attesta a 1.459 euro l’anno

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    Gas, a settembre la bolletta più cara del 4,8%
    La spesa per le famiglie si attesta a 1.459 euro l’anno


    SANDRA RICCIO



    È in aumento la bolletta gas per la famiglia tipo in tutela per i consumi di settembre 2023, che sale del 4,8% rispetto ad agosto. E’ quanto ha appena comunicato Arera, l’Authority di vigilanza. “Per il mese di settembre, che ha registrato una quotazione media all’ingrosso superiore rispetto a quella del mese di agosto, il prezzo della sola materia prima gas (CMEM,m), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 37,05 €/MWh” fa sapere Arera.

    L’incremento era atteso e va ad aggiungersi a quello comunicato per l’elettricità che sale del 18,6% e che è stato comunicato pochi giorni fa.

    Preoccupazione arriva dalle associazioni di consumatori che vedono all’orizzonte il rischio di una nuova escalation dei prezzi. Questo nel contesto del passaggio programmato di tutte le utenze al mercato libero. L’aumento delle tariffe del gas del 4,8% disposto oggi da Arera porta la bolletta media di una famiglia del mercato tutelato a quota 1.327 euro annui che, sommati ai 764 euro della luce dopo i rincari scattati nell’ultimo trimestre, fanno salire la spesa per luce e gas a un totale di 2.091 euro annui a nucleo, +181 euro all’anno rispetto le precedenti tariffe. Lo afferma il Codacons, commentando l’aggiornamento tariffario disposto da Arera per il mese di settembre.

    “Al di là dell’entità degli aumenti di settembre, ciò che più preoccupa è il rischio di una nuova escalation dei prezzi dell’energia nei mesi invernali, quando cioè si concentra l’80% dei consumi di gas delle famiglie – spiega il presidente Carlo Rienzi – A ciò si aggiunge la spada di Damocle della fine del mercato tutelato, che potrebbe determinare effetti negativi a cascata sulle bollette energetiche degli italiani attraverso nuovi sensibili rincari delle tariffe. Ed è per questo che ribadiamo al Governo la necessità di rinviare lo stop al regime di maggior tutela, considerato che, come dimostrano gli ultimi aggiornamenti Arera su luce e gas, i prezzi sono ancora fortemente instabili e non ci sono al momento le condizioni per abbandonare il mercato tutelato” – conclude Rienzi.

    «La stagione termica non è ancora iniziata e il gas schizza già del 4,8%. Altro che Trimestre anti-inflazione. Da ottobre a dicembre arriva un trimestre di caro bollette che si mangerà il carrello tricolore in un sol boccone. Dopo la stangata sulla luce pari a 120 euro in più, ora si aggiunge pure quella del gas», afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori.

    Secondo lo studio dell'Unione Nazionale Consumatori, per una famiglia tipo in tutela il +4,8% significa spendere 60 euro in più su base annua, 60,34 per la precisione. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l'anno scorrevole, ma dal 1° settembre 2023 al 31 agosto 2024, nell'ipotesi di prezzi costanti) sale così a 1327 euro, che sommati ai 764 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 2091 euro.

    Inoltre, se il prezzo del gas sale del 4,8% rispetto a quello di agosto, rispetto ai tempi pre-crisi, ovvero nel confronto con settembre 2020, il rialzo è astronomico: +57,4%. Rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 975 euro, ora si pagheranno 352 euro in più, +36,1 per cento.

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