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Questo magnifico borgo a picco sul mare è il comune più piccolo d’Italia
Storia di Alessia Bartiromo
Ph credits Ra Boe, Wikipedia – Wikimedia Commons
© Fornito da Voloscontato
Questo magnifico borgo a picco sul mare è il comune più piccolo d’Italia: è Atrani e si trova in Campania, vanta un’unica strada con una spiaggia di pescatori ed è un gioiello della Costiera Amalfitana
Visitare l’Italia in lungo e in largo è un’esperienza meravigliosa, richiede sì tempo ed energie ma gli sforzi sono assolutamente ripagati. Itinerari di viaggio davvero incredibili e variegati, incontrando ogni tipo di gusto o esigenza: città d’arte, metropoli innovative, mare, lago, montagna, ancora paesaggi incantevoli e spiagge paradisiache per soggiorni e weekend perfetti in tutto l’arco dell’anno.
La Campania è ricca di posti meravigliosi, che regalano storie uniche. Non tutti sanno infatti che nella stupenda Costiera Amalfitana vi è un borgo di pescatori che detiene il titolo di comune più piccolo d’Italia. Si tratta di Atrani ed è di una bellezza inimmaginabile.
Alla scoperta del comune più piccolo d’Italia, la stupenda Atrani
Le bellezze della Costiera Amalfitana sono conosciute in tutto il mondo e sono meta di viaggio da parte di ogni turista almeno una volta nella vita. Dai colori di Positano alla particolarità di Amalfi fino ai piccoli paesini caratteristici come Minori e Maiori, ogni angolo nasconde delle incredibili scoperte e tramite una passeggiata o una gita in mare, è possibile scorgerne anche i dettagli meno noti. Tra le destinazioni più famose, sorge il borgo di Atrani, comune più piccolo d’Italia nato come villaggio dei pescatori. La sua estensione di soli 0,1206 km² di superficie ne fa anche il comune con la più alta densità della provincia di Salerno.
La particolare storia di Atrani
Con i suoi 791 abitanti, Atrani è il comune più piccolo d’Italia ma anche quello maggiormente popolato della Provincia di Salerno. La sua storia è antica e risale al dominio romano: la sua superficie era molto più vasta di quella di oggi e si estendeva fino a Ravello, includendo cinque chiese in pochi chilometri. Il maremoto del 25 novembre 1343 sommerse parte di Amalfi e di Atrani, il cui ducato decaduto, venne inglobato nel principato di Salerno. La cittadina fu vittima anche di un’altra alluvione nel 2010 dove persero la vita due persone. Del borgo rimase un’unica spiaggia e una strada, sulla quale sono rimaste le poche case già presenti.
Le bellezze del comune più piccolo d’Italia
Le bellezze di Atrani sono ben percepibili al primo sguardo: non solo la particolare struttura arroccata e a picco sul mare raggiungibile tramite una scala dalla strada ma anche le tante chiese e le grotte presenti, che ne danno ancor più fascino. Tra queste la Grotta e casa di Masaniello, che si dice che accolse il capopopolo napoletano inseguito dai soldati del Viceré. E’ storicamente confermato invece, che poco distante vi fosse la casa della famiglia materna, che vantava così origini atranesi. Oltre che gli abitanti cordiali, inclini per il turismo, Atrani è da inserire assolutamente in un itinerario di viaggio tra le bellezze della Costiera Amalfitana, visitabile in un weekend o anche solo in una giornata.
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