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Pompe bianche: di cosa si tratta e come mai costano meno?
Storia di Elisa Cardelli
Photo by Skitterphoto – Pixabay
© Fornito da Autospecial.it
Economizzare su un pieno di carburante, che sia benzina o gasolio, è diventato un elemento di grande rilevanza in questa epoca, specialmente considerando l’incremento dei costi dei carburanti. Tra le raccomandazioni per abbattere le spese, una scelta da valutare è quella di effettuare il rifornimento presso i distributori che possono essere chiamati pompe bianche.
Cosa sono le pompe bianche
Il concetto di “pompe bianche” fa riferimento a quei distributori di carburante che operano in modo autonomo e non sono affiliati a marchi riconoscibili. Questi distributori, noti anche come “senza logo”, si distinguono dagli stabilimenti di grandi catene principalmente attraverso diversi aspetti, tra cui il prezzo dei carburanti, che solitamente è inferiore.
Le stazioni di rifornimento indipendenti operano senza dipendenza da importanti marchi di distribuzione. Questa autonomia solleva la questione su come mai i prezzi presso le pompe bianche risultino più convenienti.
In genere, i gestori delle stazioni “senza logo” sono imprenditori privati che evitano di investire in iniziative promozionali, offerte speciali o campagne di marketing elaborate. La loro efficacia economica è alimentata dalla possibilità di offrire carburanti a un costo inferiore rispetto alla media del settore, grazie alla riduzione delle spese di trasporto e distribuzione.
Questa peculiarità rende le stazioni di distribuzione indipendenti particolarmente attraenti per gli automobilisti, soprattutto nei periodi in cui i prezzi dei carburanti sono più elevati. Ne risulta un risparmio stimato di circa 10 centesimi al litro rispetto alla media dei costi di carburante.
Il carburante è di buona qualità?
Persiste ancora l’idea comune che i carburanti erogati dalle stazioni “no logo” siano di qualità inferiore o che causino una minor resa chilometrica. Tuttavia, questa affermazione non corrisponde pienamente alla realtà.
Infatti, gli standard di qualità mantenuti dai distributori indipendenti sono identici a quelli garantiti dalle rinomate catene di marchi e sono soggetti agli stessi rigorosi controlli durante le fasi di produzione e distribuzione.
Inoltre, i gestori delle stazioni “senza logo” si approvvigionano presso le medesime fonti utilizzate dai marchi più noti. E’ importante notare che talvolta i grandi brand effettuano acquisti da mercati alternativi per ottenere carburanti speciali che potrebbero non essere disponibili presso le stazioni “no logo”.
Quando fare benzina nelle pompe bianche: i consigli
Sono da tenere in considerazione alcuni suggerimenti utili per risparmiare carburante:.
Risulta consigliabile rifornirsi di carburante quando il livello del serbatoio si trova al di sotto del 50%. Suggeriamo poi di non attendere fino a quando la riserva di carburante è quasi esaurita, per evitare la formazione di umidità all’interno del serbatoio dell’auto.
Evitare di fare rifornimento immediatamente dopo il rabbocco dei serbatoi di stoccaggio. Se si effettua il rifornimento poco dopo il riempimento dei serbatoi sotterranei, c’è il rischio di introdurre impurità nel carburante dell’auto, poiché il processo di stoccaggio può far emergere sedimenti.
È importante notare che queste pratiche sono altrettanto valide sia per i distributori più grandi e riconoscibili sia per le stazioni “senza logo”.
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