Assicurazione auto scaduta: quanto dura la copertura aggiuntiva e cosa rischio

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    Assicurazione auto scaduta: quanto dura la copertura aggiuntiva e cosa rischio

    Storia di Erika Vettori

    Che cosa si intende con il termine “copertura assicurativa” e quanto dura? Molto spesso, si pensa di non poter guidare se l’assicurazione è scaduta. In realtà, c’è un termine entro il quale è lo stesso possibile guidare, dalla data di scadenza dell’assicurazione. Cerchiamo di fare chiarezza in merito a ciò.

    Il periodo di tolleranza entro il quale si può continuare a guidare nonostante sia scaduta l’assicurazione è chiamato copertura assicurativa. Si tratta di un periodo di 15 giorni, grazie al quale è possibile continuare a guidare la propria autovettura senza incorrere in sanzioni e in responsabilità che provengono da eventuali sinistri.

    Copertura assicurativa: di che si tratta
    Rimediare alle proprie dimenticanze si può: la legge ce lo consente grazie ad un termine di 15 giorni, entro il quale siamo esenti da possibili sanzioni. Il periodo di tolleranza è stato introdotto da alcuni anni, con più precisione nel 2013. A seguito dell’eliminazione del tacito rinnovo, è entrata in vigore la copertura assicurativa. E’ lo stesso contraente che, quindi, può decidere o meno di rinnovare la polizza con la stessa compagnia attraverso la sottoscrizione di un nuovo contratto.

    Attraverso questo periodo di 15 giorni ha la possibilità anche di valutare eventuali altre proposte da parte di compagnie di assicurazione. E’ lo stesso Codice Civile che disciplina la normativa che riguarda il periodo di tolleranza.

    All’articolo 1901, infatti, si legge come se alle scadenze che sono convenute, la persona in questione non si appresta a pagare i premi successivi, l’assicurazione rimarrà sospesa dalle ore 24 del quindicesimo giorno dopo quello della scadenza.

    Che succede dopo i 15 giorni?

    Ma una volta che sono trascorsi questi 15 giorni, che cosa accade? In assenza della sottoscrizione di una nuova polizza, non è più presente nessuna copertura. Sarà, dunque, vietata la circolazione di quella vettura, nonché il parcheggio sul suolo pubblico. Se vi sono controlli da parte delle forze dell’ordine, inoltre, si rischia una multa che va da un minimo di 866 euro ad un massimo di 3.464 euro. E’ possibile che a ciò si aggiunga il sequestro del veicolo, fino a che non sarà sottoscritta una polizza di almeno sei mesi.

    Ancora, se non verranno pagate le spese riguardanti il sequestro, il mezzo potrà essere anche oggetto di confisca. Nel caso in cui il rinnovo dell’assicurazione avvenisse entro 30 giorni dalla scadenza della stessa, è possibile godere di una riduzione della sanzione. Per ciò che invece, concerne, i soggetti recidivi che in due anni sono stati beccati a circolare senza la polizza assicurativa per almeno due volte, è prevista la sospensione della patente da uno a due mesi, nonché il raddoppio delle multe.

    La copertura assicurativa vale anche per i neopatentati, anche se esistono alcune limitazioni da tenere presenti. Come prima cosa, ricordiamo che tutto questo è ammesso soltanto entro i confini nazionali: i 15 giorni di comporto, quindi, non valgono al di là del suolo italiano. Inoltre, i 15 giorni di copertura sono ammessi solo per le polizze annuali. Non valgono per le provvisorie e nemmeno per le mensili o settimanali.


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