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Alcuni ricercatori americani coordinati da Xiaoke Chen, responsabile della ricerca, dell'Howard Hughes Medical Institute di New York, hanno identificato le aree di neuroni, del cervello dei mammiferi, che permettono all'individuo di far distinguere i gusti come dolce, salato, amaro, e saporito.
Il risultato è stato raggiunto attraverso alcune tecniche d'avanguardia che colorano i neuroni ogni volta che si attivano, in seguito allo stimolo ricevuto dalla lingua, facendoli diventare fluorescenti, così permettendo, agli scienziati, anche di elaborare una vera e propria mappa cerebrale del gusto.
In questo modo è stato possibile dimostrare che i segnali provenienti dai recettori della lingua hanno un percorso ben stabilito anche nel cervello, dove vengono elaborati da cellule nervose specializzate in questo tipo di informazioni.
Invece, non è stata identificata nessuna area specifica che riguardasse il gusto di acido; probabimente, si ipotizza, la rete neuronale di questo gusto si trova al di fuori della porzione del cervello analizzata nello studio oppure potrebbe essere una percezione il cui riconoscimento coinvolge parti più ampie di neuroni..