Ucraina, guerra nei cieli in vista. Escalation area stress test per la Difesa russa

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    Ucraina, guerra nei cieli in vista. Escalation area stress test per la Difesa russa

    Storia di di Vittorio Nuti


    Ucraina, guerra nei cieli in vista. Escalation area stress test per la Difesa russa
    © Fornito da Il Sole 24 Ore

    Mentre cresce l'allarme per una nuova, imminente offensiva russa su larga scala in Ucraina, dal fronte di guerra si moltiplicano i segnali di un forte dispiegamento dell’arma aerea - Jet, caccia, elicotteri - da parte di Mosca, pronta a mettere in campo l'aeronautica per dare una svola al conflitto. Facciamo il punto con Andrea Gilli*, Senior Researcher al Nato Defense College e docente alla Luiss Guido Carli.

    Secondo fonti del Financial Times i russi stanno ammassando aerei da combattimento ed elicotteri al confine con l’Ucraina per sostenere la nuova offensiva di terra. Che cosa significa questa mossa in termini strategici e militari?

    Dopo un anno di guerra di attrito, la Russia ha interesse ad accelerare una svolta a suo favore nel conflitto. È dunque possibile che i suoi vertici militari decidano, o abbiano deciso, di adottare nuovi approcci, tattiche o strategie. Se effettivamente ci sarà una nuova offensiva russa, e se questa dovesse vedere una maggior partecipazione dell'aeronautica, allora osserveremo un conflitto che assomiglia più alla Seconda Guerra Mondiale, o alle guerre successive, inclusa la Guerra di Corea o la Guerra dello Yom Kippur, che non alla Prima Guerra Mondiale, come è stato finora, con linee relativamente stabili per settimane o mesi.
    È realistico immaginare che la preannunciata e attesa offensiva di primavera della Russia sia imperniata sull'uso massiccio dell'aviazione e di bombardieri d'alta quota, difficilmente raggiungibili dalla contraerea ucraina?

    Di sicuro la Russia finora ha usato poco la sua aeronautica. Le ragioni sono molteplici e possiamo discuterle in un secondo momento. È realistico pensare che la Russia voglia dare una forte scossa al conflitto per spingere ad una pace che vada a suo favore: non essendoci riuscita per quasi tutti i passati 12 mesi, è ragionevole pensare voglia riuscirci, grazie all’uso più massiccio dell'aeronautica, ma anche ragionevole esserne almeno un po’ scettici.

    Al momento la Difesa Usa non rileva concentrazioni di forze aeree russe per un attacco imminente, ma conferma che la minaccia della forza aerea di Mosca contro Kiev sempre più concreta. È uno sviluppo che dobbiamo mettere in conto?

    Secondo me sì. Ma bisogna sempre ricordare le difficoltà insite nell’uso del potere aereo. La guerra moderna si fonda sull'interazione sincronizzata di mezzi e reparti differenti (fanteria, artiglieria, mezzi corazzati, eccetera) che, agendo all’unisono, riescono a massimizzare le loro forze e minimizzare le loro debolezze. Aggiungere, in questa sinfonia, il potere aereo, aumenta la complessità: bisogna raccogliere e condividere intelligence, distribuire missioni, evitare di essere intercettati ma allo stesso tempo evitare di colpire le proprie truppe o sprecare munizioni su bersagli già neutralizzati. Se la Russia fa fatica a combattere la guerra moderna nel livello più elementare, difficile pensare possa eccellere nel livello più complesso.

    Fino ad oggi il conflitto tra Russia e Ucraina si è svolto soprattutto sul terreno, senza un grande coinvolgimento dell'arma aerea. Per quale ragione?

    Possiamo solo fare speculazioni. Direi, in primo luogo, che i caccia-bombardieri sono molto più cari e strategicamente rilevanti dei carri armati che a loro volta sono molto più cari dei soldati. I vertici russi non si preoccupano di perdere un paio di centinaia di migliaia di uomini o diverse migliaia di mezzi militari tra carri armati, artiglieria e fanteria. Questi sono però verosimilmente più cauti verso il rischio di perdere anche solo qualche decina di mezzi aerei che richiedono più tempo e risorse per essere sviluppati. In secondo luogo, i Russi hanno paura che, perdendo questi mezzi militari, gli Ucraini possano condividere i resti con l’Occidente, minando ulteriormente i pochi vantaggi tecnologico-militari su cui la Russia può contare. Infine, come già detto, l’uso del potere aereo è tutt’altro che facile. Un conto è usare l'aeronautica contro Isis, come la Russia ha fatto in Siria. Altra cosa è combattere contro forze armate regolare equipaggiate con difese anti-aeree moderne.

    Che cosa sappiamo dell'aeronautica ucraina? È in grado di fronteggiare la minaccia aerea che si profila o il suo ruolo dipenderà dalla fornitura di Jet da parte dei Paesi occidentali?

    Le battaglie aeree non si combattono necessariamente alla pari, aeronautica contro aeronautica. Si combattono o possono combattere anche tra un’aeronautica e la contro-aerea. Negli ultimi mesi, i Paesi occidentali hanno rafforzato significativamente le difese anti-aeree ucraine. Il limite riguarda il munizionamento. A mio modo di vedere, in questa fase è più importante fornire missili per le difese anti-aree che non i caccia. Questi, ovviamente, possono essere utili: il tema è però politico, non militare, almeno al momento.

    *Le opinioni espresse sono strettamente personali e non riflettono le posizioni ufficiali della Nato, del Nato Defense College o della Luiss Guido Carli


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