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LA LEGGENDA DEI GIORNI
DELLA MERLA
Dovete sapere che i merli, un tempo, avevano delle bellissime
piume bianche e soffici. Durante il gelido inverno, raccoglievano
nei loro nidi le provviste per sopravvivere al gelo, in modo da
potersi rintanare al calduccio per tutto il mese di gennaio.
Sarebbero usciti solo quando il sole fosse stato un poco più caldo
e i primi ciuffi d'erba avessero fatto capolino tra i cumuli di neve.
Così, aspettarono fino al 28 di gennaio, poi uscirono. Le merle
cominciarono a festeggiare, sbeffeggiando l'Inverno: anche
quell'anno ce l'avevano fatta; il gelo, ai merli, non faceva più
paura! Tutta questa allegria, però, fece infuriare l'inverno, che
decise di dare una lezione a quegli uccelli troppo canterini: sulla
terra calò un vento gelido, che ghiacciò la terra e i germogli
insieme ad essa. Perfino i nidi dei merli furono spazzati via dal
vento e dalla tormenta.
I merli, per sopravvivere al freddo, furono costretti a rintanarsi
nei camini delle case. Lì, il calduccio li riscaldò e permise loro di
resistere a quelle giornate. Solo a febbraio la tormenta si placò e i
merli poterono riprendere il volo. La fuliggine dei camini, però,
aveva annerito per sempre le loro piume bianche: fu così che i
merli divennero neri, come li possiamo vedere oggi. -
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