Guerra Russia-Ucraina, Zelensky: “Ho invitato Meloni in Ucraina”. Meloni: “Pieno sostegno a Kiev”.Shoigu annuncia: “Mobilitazione parziale completata”

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    Guerra Russia-Ucraina, Zelensky: “Ho invitato Meloni in Ucraina”. Meloni: “Pieno sostegno a Kiev”.Shoigu annuncia: “Mobilitazione parziale completata”.
    Il presidente russo: «Non possiamo fare finta di niente, chi semina vento raccoglie tempesta». La Casa Bianca: Biden non ha «alcuna intenzione di incontrarsi» con il leader del Cremlino. Mosca mobilita i riservisti a Kherson


    DIRETTA A CURA DELLA REDAZIONE


    (ansa)

    Quando i giorni di guerra in Ucraina sono 247, il presidente russo Vladimir Putin attacca l’Occidente che «negli ultimi mesi ha fatto un numero di passi per fomentare l'escalation» del conflitto. «Le proposte della Russia per costruire la sicurezza collettiva sono state negate, buttate via – ha dichiarato il leader del Cremlino –. Non possiamo fare finta di niente, chi semina vento raccoglie tempesta». «Nessuno – ha sottolineato – è stato o sarà in grado di distruggere la Russia o di cancellarla dalle mappe geopolitiche». Intanto, dalla Casa Bianca hanno comunicato che Joe Biden non ha «alcuna intenzione di incontrarsi» con Putin al G20 di Bali. La premier Giorgia Meloni ha invece sentito telefonicamente il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, confermando il sostegno all'Ucraina e ribadendo l'importanza dell’Alleanza.

    18.32 – Sindaco di Kiev: “Abbiamo ricevuto un nuovo sistema aereo di difesa”
    Kiev ha ricevuto nuove apparecchiature di difesa aerea per proteggere le strutture del sistema elettrico. Lo ha reso noto il sindaco della città ucraina Vitaly Klitschko. Lo riporta Unian. «I militari mi hanno assicurato che nella capitale sono ora arrivati nuovi equipaggiamenti per la difesa aerea. Il cielo sarà più protetto. Speriamo che non ci siano più attacchi e provocazioni con droni kamikaze», ha detto.

    18.23 – Kiev: “Annunciate massicce interruzioni di corrente”
    La compagnia energetica statale ucraina Ukrenergo ha annunciato restrizioni sul consumo di elettricità «senza precedenti». Lo riporta Unian. Per quanto riguarda Kiev, i danni hanno portato a un «deficit energetico del 30% dei consumi», pertanto «per evitare un blackout completo della capitale e delle regioni centrali dell'Ucraina nei prossimi giorni verranno applicate restrizioni più severe e più lunghe». Le nuove misure verranno annunciate all'inizio della prossima settimana.

    17.20 – Zelensky: “Ho invitato Giorgia Meloni a venire a Kiev”
    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è congratulato con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la sua nomina nel corso del loro colloquio telefonico. «Spero in un'ulteriore proficua collaborazione», ha scritto Zelensky su Twitter riferendo del colloquio, «abbiamo discusso dell'integrazione dell'Ucraina in Ue e nella Nato». «Le ho parlato della situazione attuale nel nostro Paese e l'ho invitata a visitare l'Ucraina», ha concluso il leader di Kiev

    17.10 – Kuleba ha parlato al telefono con il ministro degli esteri iraniani: “Stop all’invio di armi ai russi”
    Nella giornata di venerdì il ministro degli esteri russo, Dimitri Kuleba, ha parlato al telefono con il ministro degli esteri iraniano, pretendendo che l’Iran smetta di inviare armi alla Russia.

    17.00 – Ue proroga deroghe aiuti di stato per tutto il 2023
    La Commissione europea ha prorogato al 31 dicembre 2023 il quadro di crisi temporanea degli aiuti di Stato per consentire agli Stati membri di continuare a utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per sostenere l'economia nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina. Inoltre, l'emendamento odierno aumenta i massimali fissati per importi limitati di aiuti fino a 250 mila e 300 mila euro per le imprese attive rispettivamente nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura e fino a 2 milioni di euro per le imprese attive in tutti gli altri settori. Introduce un'ulteriore flessibilità per il sostegno alla liquidità dei servizi energetici per le loro attività di negoziazione. In casi eccezionali e con rigorose garanzie, gli Stati membri possono fornire garanzie pubbliche superiori al 90 % di copertura, qualora siano fornite come garanzia finanziaria alle controparti centrali o ai membri di compensazione. Aumenta la flessibilità e le possibilità di supporto per le aziende colpite dall'aumento dei costi energetici, soggette a salvaguardie. Gli Stati membri avranno il diritto di calcolare il sostegno basato sul consumo passato o attuale, tenendo conto della necessita' di mantenere intatti gli incentivi di mercato per ridurre il consumo di energia e garantire la continuità delle attività economiche. Inoltre, gli Stati membri possono fornire un sostegno in modo più flessibile, anche ai settori ad alta intensità energetica particolarmente colpiti, a condizione di garanzie per evitare un'eccessiva compensazione. Per le imprese che ricevono maggiori importi di aiuti, il quadro di crisi temporanea prevede l'impegno di fissare un percorso verso la riduzione dell'impronta di carbonio del consumo energetico e l'attuazione di misure di efficienza energetica

    16.51 – Meloni sente Zelensky: “Pieno sostegno anche per ricostruzione”
    L’Italia si schiererà al fianco dell’Ucraina anche per quanto riguarda la ricostruzione. Un provvedimento già annunciato anche dall’Ue e sposato quest’oggi dalla premier italiana. Ha manifestato, inoltre, la vicinanza di tutti i cittadini italiani e ha detto di voler rinnovare l’intesa per l’export del grano, così da scongiurare una crisi alimentare.

    16.42 – 70mila evacuati alla vigilia della battaglia di Kherson
    Sono almeno 70.000 i civili evacuati a Kherson dalle autorità filorusse e che hanno attraversato il fiume Dnipro in vista della prevista battaglia con l'esercito ucraino. Lo ha riferito il comandante della milizia russa Alexander Khodakovsky, aggiungendo che «sono in corso i preparativi per la difesa di Kherson. Stiamo portando fuori la popolazione civile, slegandoci in questo modo le mani». La regione meridionale ucraina di Kherson è una delle quattro annesse da Vladimir Putin il mese scorso, nonostante la Russia non ne avesse il controllo totale. La città di Kherson è stata conquistata poco dopo l'invasione russa lo scorso febbraio, ma nelle ultime settimane le forze ucraine hanno costantemente riconquistato territorio sulla riva occidentale del Dnipro. I funzionari insediati dalla Russia hanno avvertito di un prossimo assalto alla capitale regionale. Tuttavia, il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha descritto la controffensiva come davvero difficile a causa del terreno accidentato e del tempo piovoso che rendono più complesso l'uso di veicoli da combattimento con ruote.

    16.40 – Putin: “Miglioramento forze armate in tempi brevi”
    «Deve essere fatto di tutto affinché le istruzioni per migliorare lo sviluppo delle forze armate della Federazione russa vengano eseguite in breve tempo». Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin durante un incontro con il ministro della Difesa Sergei Shoigu, come riporta Ria Novosti. «È necessario discutere tutte le questioni a livello di esperti così da essere preparati e prendere tutte le decisioni necessarie in breve tempo, in modo che tengano conto anche dei piani per lo sviluppo delle imprese nel complesso militare-industriale», ha affermato Putin

    16.35 – Iraniani in piazza Maidan con bandiere iraniane e ucraine
    Decine di iraniani si sono radunati a Kiev per una protesta contro l'Iran accusato di fornire alla Russia droni che vengono usati nel conflitto in Ucraina. Lo riporta il Guardian che parla di una manifestazione – con bandiere iraniane a ucraine – a Maidan, la piazza principale. «Gli iraniani stanno con l'Ucraina», recitavano gli striscioni portati dagli iraniani.

    16.29 – Razov: “Gas russo all’Italia è sceso del 30% ma è cresciuto l’export”
    «Le esportazioni italiane in Russia nei primi otto mesi dell'anno si sono ridotte del 20%, e questo è comprensibile, ma le esportazioni dalla Russia verso l'Italia sono cresciute del 120%». Lo ha sottolineato l'ambasciatore russo a Roma, Sergei Razov, al termine del Forum economico eurasiatico di Baku, osservando che «questa cosa sembra strana, ma anche questo è spiegabile, perché per il 75% rappresenta le esportazioni di petrolio, gas e derivati. Ma le forniture di gas si sono ridotte del 30% e questo riguarda anche il petrolio. Allora perché questo incremento?»

    16.17 – Von der Leyen: “Serbia si allinei a Ue su sanzioni a Mosca”
    «Entrare nell'Unione europea alla fine significa condividere gli stessi valori, avere la stessa direzione nelle decisioni geopolitico, avere un forte allineamento alla nostra politica estera e di sicurezza comune. Vogliamo che la Serbia sia un partner affidabile perché per noi è importante difendere insieme i nostri valori comuni e i nostri principi comuni». Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una conferenza stampa in Serbia, presso il sito dell'interconnessione del gas Serbia-Bulgaria, rispondendo a una domanda sul mancato allineamento delle Serbia alle sanzioni Ue contro la Russia.

    16.14 – Shoigu a Putin: “Mobilitati 82.000 civili. 218.000 si stanno allenando”
    Il ministro della difesa russo ha parlato con il presidente Putin di come sta procedendo la mobilitazione: 82.000 sono già sul campo, 218.000 ancora si stanno preparando. Il presidente Putin ha detto di voler «ringraziare tutti coloro che hanno fatto parte della mobilitazione parziale» e ha sottolineato che ora l'importante e' assicurare il coordinamento e l'equipaggiamento dei mobilitati. «È necessario modernizzare l'intero sistema di lavoro degli uffici di reclutamento militare, gli errori commessi erano inevitabili poichè da molto tempo non si effettuava una mobilitazione, ha ammesso il leader del Cremlino

    16.00 – Medvedev a Musk: “Smetti di fare affari con Starlink”
    «Buona fortuna nel superare i pregiudizi politici e la dittatura ideologica su Twitter. E smetti di fare affari con Starlink in Ucraina». È il messaggio che l'ex presidente russo ed attuale vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha inviato sul social a Elon Musk per congratularsi per la sua acquisizione di Twitter

    15.41 – Cittadinanza russa automatica a tutti gli abitanti di Zaporizhzia
    Le autorità filorusse hanno annunciato che tutti i residenti della zona occupata della regione di Zaporizhzhia riceveranno la cosiddetta 'cittadinanza automatica della Federazione russa' a partire dal 30 ottobre. Lo ha riferito il sindaco ucraino di Melitopol, Ivan Fedorov, su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda: «I Gauleiters», espressione per indicare i capi nazisti, «locali di Melitopol hanno annunciato che dal 30 ottobre tutti i residenti che vivono negli insediamenti catturati nella regione di Zaporoizhzhia diventano automaticamente cittadini della Federazione russa». Secondo Federov l'obiettivo di Mosca è l'intimidazione e la mobilitazione forzata. Fedorov ha ricordato che tutti i decreti russi nei territori occupati sono legalmente nulli.

    15.34 – Kiev: «La Russia ora attacca solo infrastrutture critiche»
    A causa della carenza di armi ad alta precisione, la Russia ha cambiato tattica in Ucraina, attaccando solo siti di infrastrutture critiche e non più le basi militari. Lo ha riferito il portavoce dell'Aeronautica ucraina Yurii Ihnat, come riporta. «Le forze russe hanno ancora molti missili sovietici S-300, che usano nelle aree di prima linea, e missili sovietici Kh-22. Ma quando le scorte russe di missili balistici Iskander si sono esaurite, il Cremlino ha iniziato a cercare di acquistare missili dall'Iran e dalla Corea del Nord», ha detto.

    15.19 – Kiev: “Almeno 1.000 mobilitati insieme a truppe russe a Kherson”
    Almeno 1.000 militari mobilitati si sono uniti alle unità russe nella regione di Kherson, in un tentativo da parte della Russia di rafforzare la propria presenza nella zona. Lo ha riferito lo stato maggiore generale ucraino, come riporta Kiev Independent. Queste truppe si stanno installando nelle case dei residenti locali che hanno lasciato i territori occupati, ha affermato il portavoce dello stato maggiore Oleksandr Shtupun

    15.06 – Sindacati di Ucraina e Moldova entrano nella confederazione Ue
    La Confederazione europea dei sindacati (Ces) annuncia l'ingresso tra le sue fila della Federazione dei sindacati dell'Ucraina (Fpu), la Confederazione dei sindacati liberi dell'Ucraina (Kvpu) e la Confederazione nazionale dei sindacati della Moldova (Cnsm). «Il futuro dell'Ucraina e della Moldova è nell'Unione Europea - ha affermato Luca Visentini, Segretario Generale della Ces - e i sindacati di Ucraina e Moldova hanno bisogno del sostegno e della solidarietà della Ces per difendere i diritti dei lavoratori in questi tempi difficili e pericolosi , e per contribuire a garantire che gli interessi dei lavoratori siano rappresentati dal processo di adesione». «I sindacati sono fondati sulla solidarietà e il popolo ucraino ha bisogno della nostra solidarietà più che mai. La Ces continuerà a chiedere la fine della guerra in Ucraina e continue sanzioni contro la Russia e i suoi alleati», prosegue Visentini nella nota. «La Ces sostiene inoltre l'adesione della Georgia all'Ue e spera di accogliere il sindacato georgiano Gtuc nella CES nel prossimo futuro», conclude la nota.

    14.58 – Kiev a Medvedev: «l'Ucraina non accetterà di arrendersi. Da lui confessione di terrorismo a livello statale»
    Il consigliere presidenziale di Kiev Mykhailo Podoliak, ha replicato alle affermazioni del vice capo del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, che oggi ha dichiarato che la situazione dell'approvvigionamento energetico in Ucraina migliorerà se Kiev riconoscerà le richieste della Russia, avanzate nell'ambito dell'operazione militare speciale e dei risultati dei referendum nelle regioni che Mosca si è annessa. «Il Cremlino ha dichiarato direttamente attraverso Medvedev: che distruggeranno il sistema energetico ucraino e che terrorizzeranno milioni di persone fino a quando l'Ucraina non accetterà di arrendersi - ha scritto Podoliak su Twitter -. In effetti, è una confessione ufficiale di terrorismo a livello statale. Che tipo di negoziazioni possono essere considerate qui?».

    14.26 – Kiev: «L’avanzata nel Luhansk non va veloce come vorremmo»
    L'avanzata delle forze di terra ucraine nella regione orientale di Luhansk è rallentata dal tempo, da «migliaia» di riservisti mobilitati e dalla feroce resistenza russa. Lo ha detto alla tv ucraina il governatore militare regionale Serhiy Hayday. «L'avanzata delle truppe ucraine non sta andando veloce come vorremmo- ha affermato -. Le truppe russe hanno avuto del tempo per recuperare le riserve. Hanno mobilitato nuovo personale formato anche da detenuti, oltre ad aver dislocato molte attrezzature. I russi hanno avuto tempo di preparare fortificazioni e minare vaste aree». Luhansk è una delle quattro regioni ucraine che il presidente russo Vladimir Putin ha affermato di aver annesso il mese scorso. Hayday ha affermato che il Cremlino ha schierato «migliaia» di riservisti mobilitati per scongiurare la controffensiva ucraina. «C'è un sacco di personale recentemente mobilitato nella regione di Luhansk- sottolinea-. Ce ne sono già un paio di migliaia intorno a Bakhmut, ma muoiono in massa. I mobilitati vanno semplicemente avanti per identificare le nostre posizioni. Non sfondano, ma sono comunque persone che possono premere un grilletto e quindi i proiettili verranno sparati nella nostra direzione».

    14.19– Energia, Pnrr e Ucraina in incontro Von der Leyen-Meloni
    Nell'incontro di giovedì tra la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la premier Giorgia Meloni si parlerà «di energia, della buona attuazione del Pnrr in Italia e, naturalmente, del proseguimento del sostegno all'Ucraina». Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer, illustrando il bilaterale del prossimo 3 novembre.

    14.05 – Letta: «Meloni non ha mai pronunciato la parola pace»
    «Giorgia Meloni ha parlato su questi temi dicendo delle cose ma non ha mai pronunciato la parola pace, che per noi invece è centrale. Il nostro difendere l'Ucraina e accusare la Russia in tutti le sedi, è finalizzato al raggiungimento della pace. Avendo visto e letto le motivazioni con le quali le Acli, l'Arci e le altre organizzazioni che hanno dato vita alla manifestazione della settimana prossima, io penso che noi dovremmo partecipare, perché è i linea con quello che abbiamo sempre detto». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, nel corso della Direzione nazionale del partito. «Noi partecipiamo a tutte le iniziative nelle quali c'è l'aspirazione alla pace che parte dal senso di non equidistanza, dalla consapevolezza che c'è un invasore, la Russia, che va sanzionato, e dall'altra il popolo ucraino, che va difeso. Noi parteciperemo a tutte le iniziative, purché saranno chiare queste due condizioni, che riteniamo essenziali», ha aggiunto Letta.

    13.45 – Ipsos, dubbi italiani sull’efficacia delle sanzioni a Mosca
    In Italia «cambia l'idea sull'efficacia delle sanzioni. Ci sono dubbi sulla loro efficacia e si ritiene che penalizzino di piu'gli stati europei invece che la Russia». Lo ha detto Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos, nel corso della presentazione della ricerca Acri-Ipsos in occasione della Giornata mondiale del Risparmio. «Sull'invio delle armi c'è una maggioranza favorevole ma anche una maggioranza che non vuole interventi diretti», ha aggiunto.

    13.30 – Kiev, 300 bambini portati in Russia con pretesto vacanza
    La Russia sta portando sul proprio territorio bambini ucraini dalla zona occupata della regione di Zaporizhzhia. Lo ha riferito il sindaco di Melitpol a Novyny Pryazovia, come riporta Radio Svodoba Ucraina. «Una questione estremamente urgente è la deportazione dei nostri bambini. Ad oggi più di 300 bambini sono stati presi da Energodar, Kamianka, Vodyanyi con il pretesto di una vacanza nel territorio di Krasnodar e non sono stati riportati indietro. Avrebbero dovuto riportarli una settimana fa, ma questa settimana (gli occupanti russi) sono andati dai loro genitori e hanno detto: “Dateci vestiti invernali per loro, per ora non torneranno”», ha spiegato il sindaco di Melitopol.

    12.35 – Gli Usa e i loro alleati hanno condannato la Russia per aver sprecato il tempo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e per aver diffuso cospirazioni

    «Quante altre assurdità dovremo sopportare?», ha chiesto al Consiglio l’ambasciatrice britannica all’Onu, Barbara Woodward. La Russia ha già sollevato almeno due volte al Consiglio di sicurezza la questione dei programmi di armi biologiche in Ucraina, mentre sia Washington che Kiev affermano che non esistono. La Russia sta spingendo per un’inchiesta formale. Lo riporta il quotidiano inglese The Guardian

    12.27 – Ue, “il discorso di Putin è orwelliano, mistifica realtà”
    «Sul discorso del presidente russo, Vladimir Putin, non posso che dire che è orwelliano. Quello che è giusto diventa sbagliato, ciò che è sbagliato diventa giusto. Il falso è vero e il vero è falso». Lo ha dichiarato la portavoce della Commissione europea per la politica estera, Nabila Massrali. «I fatti è che la Russia sta potando avanti una illegale e non provocata invasione. È la Russia che sta violando la legge interazionale e la Carta dell’Onu. Le azioni della Russia minacciano la pace e sicurezza, non solo in Europa ma hanno conseguenze in tutto il mondo», ha spiegato. «Se non Fosse stato per la Russia non ci sarebbe la guerra. E la Russia può terminare questa guerra oggi», ha aggiunto.

    12.18 – Ucraina: Steinmeier, “Trattativa? La buona volontà non basta”
    «Il nostro Paese non è in guerra, e l’escalation nucleare deve essere scongiurata. Alcuni pensano che sono pochi i nostri sforzi nella volontà alla trattativa: non è così, abbiamo speso ogni minuto nel cercare di costruire la pace. Ma la verità è che la buona volontà non è sufficiente di fronte al male». È uno dei passaggi del discorso che il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, ha tenuto in diretta televisiva dalla residenza berlinese di Castello Bellevue. Ricordando i molti decenni di “Ostpolitik” caratterizzati dalla ricerca continua di un dialogo con Mosca, il capo dello Stato tedesco ha spiegato che «se guardiamo alla Russia di oggi, non c’è più spazio per antichi sogni, sogni che avevo anch’io. La guerra d’attacco ha distrutto il sogno di Gorbaciov di una casa comune dell'Europa». L’invasione dell'Ucraina rappresenta anche «un attacco a tutto quello in cui crediamo noi tedeschi». Al tempo stesso, «è sbagliato l’atteggiamento di chi pensa che la guerra non ci riguardi». Le forniture, gli aiuti, e non ultimo, «i sistemi di difesa aera mandati dalla Germania all'Ucraina hanno salvato moltissime vite», come «mi ha confermato lo stesso presidente ucraino».

    12.07 – Ucraina: Kiev ha inviato fino a 1000 soldato per difendere Kherson
    La Russia ha inviato fino a mille soldati sulla sponda occidentale del fiume Dnipro nel tentativo di difendere la città di Kherson. Lo hanno scritto le forze armate ucraine su Facebook, precisando che le autorità filorusse della regione «hanno spostato civili e attrezzature sulla sponda orientale del fiume, mentre il nemico ha rafforzato la propria presenza sulla riva destra con ulteriori 1000 unità militari per prepararsi in vista della prevista battaglia per Kherson».

    11.55 – Zelensky: “La Russia ha sparato 4.500 missili durante la guerra in Ucraina”
    La guerra in Ucraina ha visto la Russia lanciare più di 8mila attacchi aerei e 4.500 missili, ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky. In piedi accanto al relitto di un drone iraniano abbattuto, ha giurato che gli attacchi di Putin alle centrali elettriche non avrebbero fiaccato il morale degli ucraini. Il presidente ucraino, ha dichiarato che gli attacchi della Russia non avrebbero distrutto il Paese. La Russia ha puntato decine di missili e veicoli aerei senza pilota contro la rete elettrica ucraina, causando diffuse interruzioni di corrente nelle ultime due settimane, e l’Ucraina ha abbattuto 23 droni solo negli ultimi due giorni. «I bombardamenti non ci spezzeranno - sentire l’inno del nemico sulla nostra terra fa più paura dei razzi del nemico nel nostro cielo. Non abbiamo paura del buio», ha affermato il capo di stato a Kiev.

    11.38 – Cina, Russia pronta a dialogo con Ucraina e Stati Uniti
    «La Russia ha dichiarato di essere disposta a condurre un dialogo con l’Ucraina e gli Stati Uniti. Una cosa che la Cina accoglie con favore». Lo ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin dopo il colloquio tra il consigliere di Stato cinese Wang Yi e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, come riporta Global Times.

    11.35 – Steinmeier, “per la Germania inizia un’epoca con vento contrario”. Modello tedesco sotto pressione dopo “il brutale attacco” all’Ucraina
    «Per la Germania inizia un’epoca di vento contrario. Tempi più duri, difficili», la crisi più profonda dalla riunificazione. Lo ha detto oggi in un discorso alla nazione il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, basato sul messaggio «Rafforzare ciò che ci unisce». Il vecchio modello tedesco di successo economico è sotto pressione dopo il 24 febbraio, dopo il «brutale attacco» all'Ucraina. In Germania «non abbiamo bisogno di una mentalità di guerra, ma capacità di resistenza», ha detto Steinmeier in merito all'importanza dell'esercito tedesco e al ruolo tedesco nella Nato.

    11.25 – Ucraina: Mosca, niente passaggio all’ora solare per i residenti Zaporizhzhia
    La regione di Zaporizhzhia quest’anno per la prima volta non adotterà l’ora solare, come fatto regolarmente in Ucraina. Lo ha riferito l’amministrazione regionale, come riporta Interfax. «Nella regione di Zaporizhzhia l’ora non cambierà. Non ci sarà alcuna spostamento delle lancette dell’orologio nel 2022», riporta l’amministrazione su Telegram. Il capo dell’amministrazione della città di Energodar, Alexander Volga, ha esortato i residenti a ignorare tutte le richieste delle autorità ucraine di spostare gli orologi all’ora solare. «Viviamo nella Federazione Russa e la nostra città vive con l'ora di Mosca. Vi chiedo di ignorare tutte le richieste da parte Ucraina di passare all'ora solare», ha detto Volga in un videomessaggio su Telegram. Il passaggio all’ora solare in Ucraina è previsto nella notte tra il 29 e il 30 ottobre, mentre in Russia il passaggio all'ora solare è stato annullato nel 2014. La regione di Zaporizhzhia è tra i territori che sono stati proclamati parte della Federazione Russa dopo i referendum per l’annessione del mese scorso.

    11.20 – Ucraina: armi distruzione massa, Cina “evitare escalation”
    La Cina sollecita a evitare un’escalation della situazione in Ucraina e disastri umanitari, a fronte del rischio di un ricorso ad armi di distruzione di massa. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, in un passaggio sul colloquio telefonico di ieri tra il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, e il suo omologo russo, Sergei Lavrov, durante il quale i capi delle diplomazie di Pechino e Mosca hanno discusso anche del divieto di usare armi di distruzione di massa. La Cina, ha scandito il portavoce del ministero degli Esteri, «ritiene che si debba evitare un'ulteriore escalation della situazione e che si dovrebbero prevenire disastri umanitari».

    11.13 – Isw: «Impossibili negoziati seri finché Mosca nega la sovranità di Kiev»
    Il presidente russo Vladimir Putin, continuando a negare la sovranità ucraina durante il suo intervento di ieri al forum Valdai, ha reso evidente che sono impossibili negoziati seri con la Federazione Russa. Lo sostiene un rapporto dell'Istituto per lo studio della guerra (Isw). «Il presidente russo Vladimir Putin continua a respingere l'idea della sovranità dell'Ucraina e questo è fondamentalmente incompatibile con negoziati seri scrivono gli analisti dell'Isw - Putin ha affermato che “l'unica vera garanzia della sovranità ucraina” può essere solo la Russia, che “ha creato l'Ucraina”. Le dichiarazioni di Putin negano il fatto che l'Ucraina sia uno stato pienamente sovrano, che la Federazione Russa abbia riconosciuto la sovranità dell'Ucraina e che il popolo ucraino esiste come nazione indipendente. La perpetuazione da parte di Putin della narrativa secondo cui l'Ucraina e la Russia sono un unico popolo, diviso in stati diversi da circostanze storiche arbitrarie, indica il suo obiettivo permanente: distruggere lo stato ucraino e cancellare il concetto stesso di popolo ucraino». Isw rileva che le dichiarazioni del presidente russo, dovrebbero dare luogo a una seria riflessione sulla questione se la guerra della Russia contro l'Ucraina sia un atto di genocidio, poiché il genocidio è legalmente definito come “azioni compiute con l'intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”».

    10.57 – Letta: «Pd rigetta le minacce di Putin»
    «Noi rigettiamo le minacce arrivate da Putin e dalla Russia al nostro Paese. Sono minacce che minano la pace e che perseverano nella più drammatica delle vicende, come l'aggressione all'Ucraina», ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd.

    10.48 – Londra: «La strategia dell’esercito di Mosca sta diventando più difensiva»
    «Nelle ultime sei settimane c'è stato un chiaro passaggio dalle forze di terra russe al passaggio a una posizione difensiva a lungo termine sulla maggior parte delle aree della prima linea in Ucraina». Lo scrive l'intelligence del ministero della difesa del Regno Unito nel suo report sulla guerra in Ucraina. «Questo è probabilmente dovuto a una valutazione più realistica secondo cui la forza gravemente indebolita e scarsamente addestrata in Ucraina è attualmente in grado di svolgere solo operazioni difensive», si legge ancora nel report. La Russia «ha aumentato alcune delle sue unità a ovest del fiume Dnipro con riservisti mobilitati, ma restano composte da gruppi limitati. Nel settembre 2022, ufficiali russi hanno descritto le unità del settore Kherson composte da sei a otto uomini ciascuna. Le compagnie dovrebbero schierarsi con circa 100 soldati», scrive l'intelligence britannica.

    10.41 – Sindaco di Melitopol: «Più di 300 bambini portati via»
    Centinaia di bambini ucraini, che sono stati portati dai territori occupati della regione di Zaporizhzhia in Russia con il pretesto delle vacanze, non possono tornare dai loro genitori. Ivan Fedorov, sindaco di Melitopol occupata, ne ha informato il progetto News of Azov di Radio Svoboda . «Più di 300 bambini sono stati già presi da Energodar, Kamianka e Vodyanyi - ha detto Fedorov - con il pretesto di una vacanza nel territorio di Krasnodar, in Crimea, e non sono mai stati restituiti. Avrebbero dovuto tornare una settimana fa, ma le autorità sono andate dai loro genitori e hanno chiesto “vestiti invernali per loro, finché non torneranno”». «Dalla prossima settimana - ha aggiunto - nelle scuole di Melitopol ci saranno le vacanze e stanno cercando di portare altri bambini di Melitopol nel territorio di Krasnodar».

    10.23 – Kiev: «4 civili uccisi in attacchi delle truppe russe nel Donetsk»
    Nelle ultime 24 ore, le forze russe hanno ucciso quattro civili e ferito altri nove nella regione di Donetsk. Lo ha riferito Pavlo Kyrylenko, il governatore della regione, come riporta Kiev Independent. Kyrylenko ha aggiunto che i corpi di altre cinque persone uccise dalle truppe russe durante l'occupazione sono stati scoperti nel villaggio di Shandryholove.

    10.19 – Progressi delle truppe russe in avanzata verso Bakhmut
    Le truppe russe stanno compiendo lenti ma significativi passi avanti nel tentativo di avvicinarsi a Bakhmut, città rimasta in mano Ucraina fin dall'inizio della guerra lo scorso febbraio. La presa di Bakhmut romperebbe le linee di rifornimento dell'Ucraina e aprirebbe una rotta alle forze russe per proseguire verso Kramatorsk e Sloviansk, le principali roccaforti ucraine nella provincia di Donetsk. La Russia ha attaccato Bakhmut per oltre cinque mesi usando prevalentemente missili. L'assalto di terra è accelerato dopo che le truppe di Mosca hanno costretto gli ucraini a ritirarsi da Luhansk a luglio. La linea di contatto è ora alla periferia della città e sembrerebbe che a guidare gli attacchi ci siano i mercenari del Gruppo Wagner.

    10.07 – Filorussi: «Completati i lavori per l’evacuazione dei civili da Kherson»
    I lavori per l'organizzazione dell'evacuazione dei residenti civili della regione di Kherson verso la riva sinistra del fiume Dnepr e verso le regioni sicure della Russia sono completati. Lo ha annunciato il governatore dell'amministrazione filorussa della Crimea, Sergei Aksyonov, come riporta Ria Novosti.

    I micidiali Kub-BLA russi in azione: così i "droni suicidi" ad alta precisione distruggono i tank ucraini


    9.55 – Vicecapo di Stato maggiore russo visita Kherson
    Il primo vice capo di stato maggiore di Putin, Sergey Kiriyenko, si è recato in visita alla città di Kherson, controllata dalla Russia. Lo ha detto il governatore della Crimea Sergei Aksyonov spiegando che «il lavoro dell'evacuazione dei residenti è stato completato». Aksyonov ha aggiunto che Kiriyenko ha visitato la centrale nucleare di Zaporizhzhia e ha parlato con il personale.

    9.39 – Aiea, missione a Chernobyl per valutare la sicurezza della centrale. Team di esperti in Ucraina in un paio di giorni
    L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) invierà in un paio di giorni un team di esperti per valutare la situazione della sicurezza intorno alla centrale nucleare di Chernobyl (NPP), ha dichiarato il Direttore Generale dell'AIEA Rafael Grossi, riportato dalla Tass. Secondo le sue parole, la missione non è legata ai rapporti della Russia sui piani dell'Ucraina di inscenare una provocazione con una "bomba sporca". «Gli esperti dovrebbero arrivare in un paio di giorni in Ucraina nelle strutture dove sono state fatte le accuse di lavoro clandestino per fabbricare dispositivi nucleari e dovremmo raggiungere una conclusione in giorni, non settimane», ha detto Grossi al termine del Consiglio di Sicurezza Onu riguardo le accuse di Mosca a Kiev di voler usare bombe sporche. «In queste strutture ci sono indicazioni molto chiare da funzionari russi di contaminazione, ovviamente ho consultato il governo ucraino e ricevuto invito da loro a esaminarle - ha aggiunto - Il migliore modo per eliminare ogni dubbio su questi dispositivi è inviare gli esperti ed è quello che succederà».

    9.25 – Missili russi sull'impianto idrico di Mykolaiv
    Nella notte le truppe russe hanno sparato missili S-300 contro la città meridionale di Mykolaiv, in particolare contro la condotta idrica: ci sono distruzioni e danneggiamenti, un civile è rimasto ferito, ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale Vitalii Kim su Telegram.

    9.14 – Intelligence britannica: «Mobilitati i riservisti russi a ovest del fiume Dnipro»

    E' probabile che la Russia abbia mobilitato alcune unità dei suoi riservisti a ovest del fiume Dnipro che attraversa la città di Kherson dove le forze ucraine hanno registrato di recente degli avanzamenti. Lo scrive l'intelligence britannica nel suo rapporto odierno, affermando anche che nelle ultime sei settimane le forze russe hanno adottato una posizione «difensiva» in prima linea, perché «gravemente indebolite e scarsamente addestrate» in Ucraina.

    9.00 – Ucraina: da Usa nuovi aiuti militari per 275 milioni di dollari

    Gli Usa daranno all'Ucraina un nuovo pacchetto di aiuti militari per 275 milioni di dollari. Lo ha confermato la Casa Bianca alla Cnn. Il nuovo pacchetto non dovrebbe includere armi che gli Stati Uniti non hanno precedentemente fornito all'Ucraina.

    8.40 – Kadyrov, unità cecena sotto fuoco ucraino, 23 soldati uccisi

    Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha confermato con un messaggio su Telegram che una sua unità è finita nei giorni scorsi sotto il fuoco dell'artiglieria ucraina nella regione meridionale di Kherson, riportando vittime e feriti: «Ventitré soldati sono stati uccisi e 58 feriti. Di questi, quattro sono rimasti gravemente feriti. Sì, ci sono state grandi perdite da parte nostra durante la notte, ma i ceceni stanno partecipando alla jihad. E se sono destinati a cadere in una guerra santa, è un onore e una grande gioia per ogni vero musulmano. Tutti sogniamo di morire sulla via di Allah», ha scritto.

    8.20 - “Trovati i corpi di 5 persone uccise durante l'occupazione”

    Quattro civili sono stati uccisi e nove feriti nei bombardamenti russi delle ultime ventiquattr’ore nella regione ucraina di Donetsk, lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko, come riferisce Ukrinform. Inoltre, le forze dell'ordine hanno scoperto cinque corpi di civili uccisi nel villaggio di Shandryholove durante l'occupazione russa.

    7.50 – Zelensky: “Da inizio invasione 4.500 attacchi missilistici russi '665.000 persone di 70 diversi Paesi hanno fatto donazioni"

    Dall'inizio dell'invasione la Federazione Russa ha effettuato 4.500 attacchi missilistici sull'Ucraina e più di 8.000 raid aerei. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo discorso video, che è stato registrato per strada vicino al relitto di un drone nemico. Secondo il Capo dello Stato, 665.000 persone provenienti da 70 diversi Paesi hanno offerto contributi di beneficenza solo sulla piattaforma UNITED24.

    7.45 – Una missione dell'Aiea in Ucraina per valutare le accuse sulla “bomba sporca”
    Nei prossimi giorni una missione dell'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, si recherà in Ucraina per valutare la sicurezza a Chernobyl e le accuse mosse da Mosca sul fatto che Kiev si stia preparando a costruire una bomba sporca. Lo riporta il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi spiegando che la missione partirà «tra un paio di giorni'». Gli ispettori dell'Aiea si recheranno nelle strutture dove è stata denunciata la presunta costruzione della ''bomba sporca''.


    7.40 – Biden: “Se Putin non vuole usare le armi militari, perché ne parla?”

    E' scettico il presidente americano Joe Biden sul fatto che il leader del Cremlino Vladimir Putin non voglia usare le armi nucleari. «Se non ne ha intenzione, perché continua a parlarne? Perché sta parlando della capacità di usare un'arma nucleare tattica?», ha detto Biden nel corso di un'intervista a NewsNation. Nel suo discorso di ieri Putin ha detto che non ha senso utilizzare l'arma nucleare contro l'Ucraina, che è da pazzi attaccare la centrale nucleare di Zaporizhzhia e che la Russia non ha alcun bisogno di costruire una bomba sporca.

    7.20 – Bombe russe colpiscono le linee elettriche a Nikopol, la città di fronte alla centrale nucleare di Zaporizhzhia

    Bombardamenti russi sulla città di orientale di Nikopol, che si trova di fronte alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, hanno danneggiato nelle prime ore del mattino le linee elettriche e una dozzina di condomini. I missili hanno colpito anche Nikopolska, Marhanetska e Chervonohryhorivska, nell'oblast di Dnipropetrovsk. Lo riferisce il governatore Valentyn Reznichenko, come riporta il Kyiv Independent.


    00.41 – Zelensky: “4.500 attacchi missilistici russi da inizio guerra”
    Dall'inizio della guerra «la Russia ha effettuato 4.500 attacchi missilistici e più di 8.000 raid aerei». Lo ha detto il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso serale su Telegram. Lo riporta Unian. Il leader di Kiev ha poi ringraziato i «guardiani nel nostro cielo». «Taglieremo sicuramente le ali a tutti i mostri di metallo - ha aggiunto - gli aerei, gli elicotteri e i droni nemici cadranno. Solo gli ucraini non cadranno».

    00.32 – Usa tracciano armi donate per evitare 'false flag'
    Il Dipartimento di Stato americano ha intenzione di monitorare meglio l'uso delle armi fornite all'Ucraina, esprimendo i timori che le forze russe potrebbero catturarle e impiegarle per mettere in scena un attacco da parte delle forze di Kiev. «La cattura di armi ucraine da parte delle forze filo-russe - compreso il materiale donato - è stata finora il principale vettore di diversione e potrebbe comportare trasferimenti successivi", si legge nel piano. «Probabilmente la Russia utilizzerà queste armi anche per sviluppare contromisure, propaganda o per condurre operazioni sotto falsa bandiera» si legge nel rapporto visionato da 'Defense News'.

    00.27 – Aiea: “Missione a Chernobyl per valutare sicurezza centrale”
    L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) invierà in un paio di giorni un team di esperti per valutare la situazione della sicurezza intorno alla centrale nucleare di Chernobyl (NPP), ha dichiarato il Direttore Generale dell'AIEA Rafael Grossi, riportato dalla Tass. Secondo le sue parole, la missione non è legata ai rapporti della Russia sui piani dell'Ucraina di inscenare una provocazione con una «bomba sporca».

    00.03 – Zelensky: “Attraverseremo questa l’oscurità e vinceremo”
    «I barbari stanno attaccando la nostra energia. Ma sono sicuro che attraverseremo questa oscurità con coraggio e dignità. L'importante è mantenere la luce nei nostri cuori. Sono sicuro che l'Ucraina sia la luce principale per tutti noi. Per il suo bene, vinceremo». Così il presidente ucraino Volodymr Zelensky in un passaggio del suo discorso serale su Telegram riportato da Unian.



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