Guerra Russia-Ucraina, sospeso il propagandista di Russia Today che vuole “annegare i bambini”. Pentagono: le linee di comunicazione con Mosca sono aperte

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    Guerra Russia-Ucraina, sospeso il propagandista di Russia Today che vuole “annegare i bambini”. Pentagono: le linee di comunicazione con Mosca sono aperte. Zelensky: “Solo la Russia può usare armi nucleari in Europa”
    Il capo di Stato maggiore russo sente gli omologhi Usa e Gb. Ucciso il capo delle forze speciali del Cremlino. Missili sulla città di Mykolaiv


    A CURA DI PASQUALE QUARANTA E MARINA PALUMBO


    Il cimitero che ospita i soldati ucraini morti a Kharkiv
    (reuters)

    Quando i giorni di guerra sono 243, Zelensky deve respingere le accuse del Cremlino che ha parlato di un possibile uso di una «bomba sporca» con l’obiettivo di spargere materiale radioattivo sul territorio e in aria, i cui isotopi potrebbero arrivare anche in Polonia. «Solo la Russia userebbe armi nucleari in Europa» replica il presidente ucraino, secondo il quale sarebbe proprio Mosca a voler utilizzare una «bomba sporca».
    Intanto, il New York Times riferisce che Israele ha fornito al governo di Kiev «informazioni di intelligence utili per colpire i droni iraniani» usati dalle forze russe in Ucraina. Mentre continua a bombardare le infrastrutture energetiche dell'Ucraina, ancora costretta a lunghi blackout in diverse regioni, la Russia torna a innescare lo scontro diplomatico, accusando Kiev di mostrare «una tendenza costante verso un'ulteriore escalation incontrollata».

    Gli aggiornamenti ora per ora
    18.15 – Pentagono: linee comunicazione con Mosca sono aperte
    Le linee di comunicazione tra i ministeri della Difesa russo e americano «rimangono aperte» e il capo del Pentagono, Lloyd Austin, è «pronto a tenere tutte le conversazioni necessarie, non solo con i rappresentanti della Federazione russa, ma anche con i nostri partner». Lo ha detto un alto funzionario del ministero della Difesa americano, in un briefing, dopo che ieri Austin ha sentito l'omologo di Mosca, Serghei Shoigu.

    18.07 – Mosca: sostanze radioattive Chernobyl per 'bomba sporca' Kiev
    Kiev sta completando i lavori per la creazione di una 'bomba sporca' e potrebbe utilizzare anche sostanze radioattive dell'ex centrale nucleare di Chernobyl. Lo ha detto il tenente generale Igor Kirillov, responsabile delle forze di difesa da radiazioni, chimiche e biologiche delle forze armate russe, come riporta Ria Novosti. «In Ucraina ci sono imprese dell'industria nucleare che hanno scorte di sostanze radioattive che possono essere utilizzate per creare una 'bomba sporca'. Inoltre, la centrale nucleare di Chernobyl dismessa immagazzina 22.000 assemblaggi di combustibile esaurito contenenti uranio-238», ha spiegato Kirillov.


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    17.30 – Colloquio capi forze armate di Russia e Usa su “bomba sporca'
    Il capo di stato maggiore delle forze armate russe, Valery Gerasimov, ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo americano Mark Milley in merito al possibile ricorso da parte dell'Ucraina all'utilizzo di una bomba sporca, secondo quanto fa sapere il ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe.

    17.17 – Capo di Stato maggiore inglese parla con Gerasimov
    Il capo di Stato maggiore della Difesa britannico, ammiraglio Tony Radkin, ha avuto oggi un colloquio con la sua controparte russa, il generale Valery Geramisov, su richiesta del ministero della Difesa di Mosca. Lo rendo noto il ministero della Difesa di Londra, secondo cui l'ammiraglio Radkin ha respinto «le accuse russe secondo cui l'Ucraina starebbe pianificando azioni per un'escalation del conflitto e ha riaffermato il sostegno duraturo del Regno Unito all'Ucraina». I due leader militari hanno poi «entrambi concordato sull'importanza di mantenere aperti i canali di comunicazione tra il Regno Unito e la Russia per gestire il rischio di errori di calcolo e facilitare la de-escalation». Il ministero della Difesa britannico precisa che «la conversazione segue la telefonata tra il segretario alla Difesa e il suo omologo russo e una telefonata tra i ministri degli Esteri di Francia, Regno Unito e Stati Uniti, ieri sera».

    16.54 – Nato: le accuse di Mosca sulla bomba sporca Ucraina sono assurde
    «L'accusa che l'Ucraina si stia preparando a usare bombe sporche in Ucraina è assurda». Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista a Politico Europe. «Ciò che ci preoccupa è che questo fa parte di uno schema che abbiamo già visto in precedenza da parte della Russia - in Siria, ma anche all'inizio della guerra, o poco prima dell'inizio della guerra a febbraio. E cioè che la Russia accusa altri di fare ciò che intende fare lei stessa», ha sottolineato Stoltenberg.

    16.31 – Zelensky: con Israele neutrale forse no droni Iran a Mosca
    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la vendita dei droni kamikaze di Teheran a Mosca probabilmente non sarebbe avvenuta se Israele non avesse deciso di rimanere neutrale nel conflitto. Lo riporta Haaretz, spiegando che Zelensky è intervenuto alla Conferenza sulla Democrazia.

    15.25 – Israele: al fianco di Kiev, aiuti umanitari ma niente armi
    Israele continuerà a «sostenere l'Ucraina» con la «fornitura di aiuti umanitari ed equipaggiamento di difesa salvavita»: è quanto si legge in una serie di tweet del ministro della Difesa Benny Gantz che riferisce di un colloquio con l'omologo ucraino Oleksii Reznikov. «Ho parlato oggi con Reznikov riguardo gli sviluppi in Ucraina – si legge –. Ho espresso le mie più sentite condoglianze riguardo la perdita tragica di vite e la preoccupazione per la crisi umanitaria a causa della guerra. Ho sottolineato la posizione di Israele al fianco dell'Ucraina e con l'Occidente». «Continueremo – aggiunge Gantz – a sostenere l'Ucraina attraverso la fornitura di aiuti umanitari e attrezzature di difesa salvavita. Abbiamo concordato di promuovere un dialogo professionale sullo sviluppo di un sistema di allerta rapido per i civili».



    15.12 – Kiev: ispezioni russe su navi ritardano accordo su grano
    Le ispezioni condotte dai russi nel Mar Nero sulle navi che trasportano i cereali dall'Ucraina stanno ritardando l'applicazione dell'accordo sull'esportazione del grano raggiunto lo scorso 22 luglio a Istanbul. Lo ha detto il ministero degli Esteri ucraino parlando di ispezioni politicamente motivate.
    15.03 – Romania: ministro della Difesa si dimette dopo frasi su negoziati tra russi e ucraini
    Il ministro della Difesa rumeno, Vaile Dincu, si è dimesso perché in contrasto con la politica militare del governo. Le dimissioni di Dincu arrivano dopo le polemiche per le sue dichiarazioni in merito alla situazione della guerra in Ucraina. Secondo Diuncu l'unica soluzione per la pace è legata ai negoziati di Kiev con la Russia. Una posizione in contrasto con quella ufficiale della Romania che sta sostenendo l'Ucraina dopo l'invasione Russia dello scorso febbraio. Dincu ha spiegato la sua decisione di dimettersi come necessaria per evitare di ostacolare il processo decisionale nei programmi militari e «per non bloccare una serie di progetti assolutamente necessari per il funzionamento ottimale» nel ministero della Difesa e nell'esercito.

    14.39 – Kiev: liberate 90 località nella regione di Kherson
    L'esercito ucraino ha liberato dall'occupazione russa più di 90 località nella regione di Kherson. Lo ha dichiarato il Ministero della Difesa ucraino, come riporta Ukrinform. «Nella regione di Kherson, le Forze di Difesa del Sud hanno liberato più di 90 insediamenti che ospitano oltre 12mila persone», ha detto il ministero, aggiungendo che nei villaggi liberati sono in corso misure di stabilizzazione.

    14.30 – Esercito russo: gli effetti della bomba sporca possono raggiungere la Polonia
    Gli isotopi radioattivi provocati dall'eventuale esplosione in Ucraina di una «bomba sporca» possono arrivare fino a 1.500 chilometri di distanza e coprire l'area della Polonia. È quanto ha messo in guardia un ufficiale del ministero della Difesa russo, ribadendo come l'Ucraina abbia sia un motivo per usare un ordigno di questo tipo che le capacità tecniche e scientifiche per realizzarlo. «La detonazione di un ordigno radiologico porterà inevitabilmente alla contaminazione radioattiva di un'area di diverse migliaia di metri quadrati», ha dichiarato il responsabile della protezione radiologica, chimica e biologica dell'esercito russo, Igor Kirillov, nel corso di un punto stampa.
    La manovra del pilota ucraino è da brividi: l'elicottero militare sfiora il camion in corsa e diventa virale


    14.16 – Zelensky: solo la Russia può usare armi nucleari in Europa
    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che solo la Russia potrebbe usare armi nucleari in Europa, in seguito alle accuse del ministro della Difesa russo secondo cui l'Ucraina si starebbe preparando a usare una «bomba sporca» sul proprio territorio. Zelensky ha sottolineato che la Russia sta usando «ricatti nucleari» alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, «munizioni al fosforo» e «mine antiuomo vietate contro infrastrutture civili». E ha affermato che la Russia si stava preparando a usare proprio l'arma che accusa l'Ucraina di possedere.
    13.43 – Kiev all’Aiea: nessuna bomba sporca, venite nelle centrali
    Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto al capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Rafael Grossi di inviare esperti negli impianti nucleari ucraini per smentire le affermazioni russe secondo cui l'Ucraina intende utilizzare una «bomba sporca». Lo ha reso noto lo stesso Kuleba in un tweet, aggiungendo: «Non abbiamo nulla da nascondere». Il capo dell'organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite «ha accettato» di «inviare urgentemente esperti nelle strutture in Ucraina», ha affermato.

    13.39 – Zaporizhzhia, Mosca: eventuali radiazioni colpiranno quasi tutta Europa
    Una previsione degli esperti su un eventuale rilascio radioattivo dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia mostra che interesserà quasi tutta l'Europa, ha dichiarato il capo delle truppe russe per la protezione nucleare, biologica e chimica, generale Igor Kirillov. Lo riporta la Tass. «Una previsione della situazione delle radiazioni, preparata dai nostri esperti e confermata in seguito dalle organizzazioni di ricerca europee competenti, mostra che un rilascio radioattivo interesserà quasi tutta l'Europa», ha osservato.

    13.12 – Cremlino: colloqui di Putin con Macron e Biden non sono in agenda
    «Non ci sono piani al momento» di colloqui tra il presidente russo, Vladimir Putin, ed i suoi omologhi di Francia e Stati Uniti, Emmanuel Macron e Joe Biden. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, escludendo che Putin possa contattare i leader dei Paesi occidentali. Ieri il ministro russo della Difesa, Sergei Shoigu, ha avuto colloqui telefonici con i suoi omologhi di Stati Uniti, Francia, Turchia e Regno Unito.

    13.07 – Lavrov: abbiamo informazioni concrete sulla bomba sporca
    La Russia ha informazioni «concrete» e «doppiamente verificate» sulla «possibile provocazione» dell'utilizzo di una bomba sporca da parte degli ucraini, «non sono accuse senza fondamento»: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, citato dalla Tass. Mosca, ha insistito il capo della diplomazia russa, «ha informazioni concrete su istituti ucraini capaci di produrre una bomba sporca» e solleverà la questione all'Onu.

    13.05 – Cina, cresce l’import di greggio russo: +22% a settembre
    Crescono del 22% a settembre, le importazioni di greggio russo verso la Cina rispetto allo stesso mese dello scorso anno, un dato che fa di Mosca il secondo fornitore di greggio alla Cina, di poco dietro l'Arabia Saudita. Secondo i calcoli compiuti sui dati dell'Amministrazione Generale delle Dogane cinese, le forniture di greggio russe alla Cina sono arrivate a quota 7,46 milioni di tonnellate, equivalenti a 1,82 milioni di barili al giorno, poco al di sotto della quota raggiunta ad agosto (1,96 milioni di barili al giorno). Le importazioni di greggio dall'Arabia Saudita hanno raggiunto quota 7,53 milioni di tonnellate, equivalenti a 1,82 milioni di barili al giorno. Per i primi nove mesi dell'anno, l'Arabia Saudita rimane il primo fornitore di greggio alla Cina, a 65,84 milioni di tonnellate, con un calo dell'1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre le esportazioni di greggio russe sono cresciute del 9%, a quota 64,26 milioni di tonnellate.

    13.00 – Premier Shmyhal: la ricostruzione costerà 750 miliardi di dollari
    «I costi per la ricostruzione dell'Ucraina saranno di almeno 750 miliardi di dollari». Lo ha affermato il premier ucraino Denys Schmyhal, in visita ufficiale a Berlino, dove è stato ricevuto stamattina dal cancelliere Olaf Scholz nell'ambito dell'apertura del Forum economico "Rebuild Ukraine" che si tiene nella capitale tedesca. «Ne derivano grandi opportunità per le aziende tedesche», ha aggiunto il primo ministro di Kiev, che domani sarà ricevuto anche dal presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier.

    12.45 – Iran: non forniamo armi a Mosca, è solo propaganda occidentale
    Gli europei e, soprattutto, gli Usa hanno agito in modo provocatorio e creato una situazione che ha innescato la guerra Russia-Ucraina. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, come riporta Irna. «Ora diffondono informazioni non corrette accusando Teheran di dare armi a sostegno della Russia»: le notizie sulla fornitura di droni, usati in Ucraina, sono «propaganda e un'accusa che respingiamo. Non siamo parte del conflitto, abbiamo relazioni amichevoli con entrambi e non abbiamo esportato armi alla Russia. L'Iran non si inchinerà alla propaganda e continuerà ad avere relazioni» con Mosca, ha detto.

    12.40 – L’attivista pro-Mosca: Kiev prepara un’offensiva a Zaporizhzhia
    L'esercito ucraino sta concentrando truppe e armi per lanciare un'offensiva nella regione meridionale ucraina di Zaporizhzhia. Lo assicura alla Tass l'attivista filo-russo Vladimir Rogov, leader del movimento “Insieme alla Russia” nella regione. «Stanno inviando carri armati e veicoli da combattimento di fanteria», ha detto, sottolineando che il comando ucraino ha trasferito brigate aviotrasportate nel settore di Zaporizhzhia dalle regioni di Zhitomir e Vinnitsa, nell'Ovest del Paese. Secondo Rogov, l'esercito ucraino ha «organizzato dozzine di distaccamenti d'assalto» con soldati mobilitati che hanno ricevuto addestramento nell'Ovest del Paese. Il leader di “Insieme alla Russia” non ha escluso la possibilità che le forze armate ucraine cerchino di distruggere le centrali idroelettriche di Dnepr e Kajkovka con lo scopo di rendere inservibile la centrale nucleare di Zaporizhzhia, che, come quella di Kajkovka, è controllata da l'esercito russo.

    12.36 – Cremlino: l’Occidente ha rubato molti beni ai russi
    Molti dei beni appartenenti alla Russia, comprese le «riserve di oro e valuta estera», sono stati «rubati illegalmente dai paesi del cosiddetto Occidente collettivo». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Tass. «Molti beni sono stati rubati da paesi specifici che appartengono a quello che chiamiamo l'Occidente collettivo», ha detto Peskov, aggiungendo che Mosca si opporrà alla decisione di trasferire all'Ucraina i beni congelati ai russi. «L'adozione di tali decisioni sarà un altro passo nella violazione di tutte le regole e le norme del diritto internazionale. Certamente, cercheremo di contrastarlo in tutti i modi», ha sottolineato Peskov.

    12.30 – Ue: più sanzioni all’Iran se continua a fornire droni a Mosca
    «È inaccettabile fornire aiuti militari alla Russia per portare avanti la sua campagna di uccisioni di civili ucraini e contro le strutture civili». Lo ha dichiarato il portavoce dell'Ue per la Politica estera, Peter Stano, in merito alla fornitura di droni da parte dell'Iran alla Russia. «Le sanzioni che abbiamo adottato contro l'Iran non sono simboliche, sono molto pratiche e siamo pronti a intraprendere ulteriori passi se sarà necessario», ha annunciato.

    12.26 – Elon Musk: Starlink in funzione anche senza i fondi Usa
    Starlink, il servizio di internet satellitare, che sta fornendo dall'inizio del conflitto essenziali servizi di telecomunicazione all'Ucraina, rimarrà in funzione anche senza i fondi del Pentagono. Lo ha ribadito Elon Musk in un tweet, la notte scorsa, in cui fa riferimento a colloqui avuti con Mykhailo Fedorov, vice premier ucraino e ministro della Trasformazione digitale. «Prima ancora che arrivi un risposta dal Pentagono, ho detto a Fedorov, che SpaceX e non spegnerà Starlink anche se il governo Usa si rifiuterà di fornire fondi», ha scritto Musk dopo che il ministro ucraino ha lodato le sue SpaceX e Starlink, definendolo «uno dei principali finanziatori privati che stanno sostenendo l'Ucraina». Nelle scorse settimane, i media Usa hanno rivelato che SpaceX ha chiesto al Pentagono di fornire le decine di milioni di dollari al mese finora garantiti dalla società fondata e diretta a Musk per finanziare Starlink. Ma dopo qualche giorno dall'uscita della notizia, Musk, sempre su Twitter, aveva detto di aver cambiato idea che che SpaceX avrebbe continuato a finanziare il servizio – che permette agli ucraini, in particolare le forze armate, di rimanere in contatto con i cellulari, nonostante i russi abbiano distrutto gran parte delle infrastrutture di telecomunicazione – in maniera gratuita. Il Pentagono, da parte sua, la scorsa settimana ha dichiarato che sono in corso colloqui con SpaceX – che sostiene di aver finora investito 80 milioni di dollari, una spesa che arriverà a 100 milioni entro la fine dell'anno – per l'Ucraina.

    12.24 – Kiev: ucciso il capo delle forze speciali russe in Ucraina
    Il capitano delle forze speciali russe Kostyantyn Smirnov, Kostya, figlio di un generale della Federazione è stato ucciso in Ucraina. Lo ha riferito un ufficiale delle forze armate ucraine, Anatoly Shtefan, senza indicare esattamente circostanza e luogo. Lo riporta Unian che pubblica una foto del capo delle forze speciali russe morto. I media russi intanto riferiscono che l'esercito ucraino ha «eliminato» l'ufficiale delle forze speciali russe Denys Vasylchenko nella regione di Kherson. Secomdo Unian, alla fine di luglio era stato pubblicato online un video in cui Vasylchenko prometteva di «sostenere Vladimir (Putin) fino alla fine» e di «uccidere tutti i fascisti».

    12.16 – Peskov: Macron e Scholz non desiderano ascoltarci
    «Negli ultimi tempi Macron e Scholz non hanno mostrato il desiderio di ascoltare in qualche modo la posizione della parte russa e di partecipare a qualsiasi sforzo di mediazione, motivo per cui ci sono stati meno contatti con loro»: lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riferendosi al conflitto in Ucraina.

    12.10 – Peskov: la minaccia della “bomba sporca” di Kiev è vera
    La minaccia che Kiev possa usare la “bomba sporca” è «reale»: lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. «Spetta a Usa, Gran Bretagna e Francia crederci o meno», ha aggiunto, parlando ai giornalisti nel consueto briefing con la stampa.
    Andrea Margelletti: “La bomba sporca? Un atto terroristico che infetta le prove di dialogo fra Kiev e Mosca”
    EMANUELA MINUCCI
    24 Ottobre 2022


    12.03 – Filorussi: Kiev ha colpito centrale idroelettrica di Kakhovka
    Secondo l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, l'esercito ucraino ha lanciato 19 missili su Novaya Kakhovka, di cui tre hanno colpito la centrale idroelettrica di Kakhovskaya, nell'oblast di Kherson, ma non ci sono stati danni gravi. Per il capo dell'amministrazione cittadina Vladimir Leontyev la centrale continua a funzionare. Nei giorni scorsi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di avere minato la diga e la centrale idroelettrica di Kakhovka: «La diga di questa centrale idroelettrica contiene circa 18 milioni di metri cubi d'acqua. Se i russi faranno saltare questa diga, più di 80 insediamenti, tra cui Kherson, si troveranno nella zona di rapida inondazione. Centinaia di migliaia di persone potrebbero essere colpite», ha affermato. Facendo saltare la diga nel territorio controllato da Mosca – ha spiegato Kiev – una devastante massa d'acqua si riverserebbe su gran parte della regione di Kherson, annessa il mese scorso dalla Federazione. Distruggendo la centrale idroelettrica aumenterebbero anche i problemi energetici dell'Ucraina, dopo settimane di attacchi missilistici russi mirati a reti elettriche e generatori che, secondo Kiev, hanno danneggiato un terzo della rete nazionale.
    11.50 – Kiev: ora truppe russe colpiscono solo i civili
    Le truppe russe al momento stanno colpendo solo obiettivi civili e non militari. Lo ha detto a Ukrainska Pravda il direttore della Direzione dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, Kyrylo Budanov. «Ora non colpiscono affatto i militari, ma solo i civili. Ciò conferma ancora una volta la mia affermazione che la Russia è uno stato terrorista e utilizza metodi terroristici per raggiungere il suo obiettivo», ha commentato Budanov. «Tutto ciò che la Russia sta facendo ora è un atto di terrorismo. L'obiettivo più importante è seminare panico, paura, incertezza sul futuro. Il panico e la paura sono le principali armi del terrore», ha aggiunto Budanov.

    11.37 – Pioggia di missili russi sul Donetsk, 20 attacchi in 24 ore
    Nelle ultime 24 ore l'esercito russo ha attaccato con i suoi missili per venti volte nove diverse località nel Donetsk. Lo ha reso noto la Polizia, come riporta Ukrinform. La città di Bakhmut è stat bombardata per cinque volte nell'arco di una sola giornata. Colpite anche Avdiivka, Kurakhove, Chasiv Yar, Berdychi, Zrichne, Karlivka, Orlivka e Terny. Le truppe russe, ha riferito la polizia, ha utilizzato missili e artiglieria contro i civili. Danneggiati tra l'altro condomini e una stazione di distribuzione di energia elettrica. Le autorità hanno confermato sei vittime civili e cinque feriti nella comunità di Toretsk, bilancio diffuso ieri.

    11.20 – Nuove restrizioni sull’energia elettrica, incluse tre regioni
    L'operatore del sistema elettrico ucraino Ukrenergo ha introdotto oggi nuove restrizioni nella fornitura di energia elettrica per mantenere stabile il funzionamento del sistema, come riporta Ukrinform. «Per mantenere il funzionamento stabile del sistema elettrico, Ukrenergo è costretto a introdurre una restrizione temporanea e controllata del consumo di energia elettrica nelle regioni di Kharkiv, Poltava e Sumy. Le maggiori restrizioni saranno applicate nella Capitale e nelle regioni di Kiev, Chernihiv, Cherkasy e Zhytomyr», si legge nel rapporto. Dal 10 ottobre, le forze russe hanno attaccato le infrastrutture energetiche civili dell'Ucraina con missili e droni kamikaze. Più di 45 strutture energetiche sono state danneggiate in tutto il Paese.

    10.40 – Domani Stoltenberg in visita sulla portaerei Uss George Bush
    Domani il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, visiterà la portaerei della Marina americana la Uss George H.W. Bush, che sta attualmente partecipando all'esercitazione Nato Neptune Strike 2022 nel Mar Mediterraneo. Il segretario generale incontrerà l'equipaggio, osserverà le operazioni della cabina di pilotaggio e terrà una conferenza stampa, a bordo, alle 14.40.

    10.36 – I filorussi di Kherson annunciano la formazione di una milizia locale
    Le autorità imposte da Mosca a Kherson, in Ucraina meridionale, hanno annunciato la formazione di una milizia locale e invitato gli uomini rimasti in città a unirsi. «Per tutti gli uomini che desiderano rimanere a Kherson, nonostante la crescente minaccia alla sicurezza dovuta alle azioni dei nazionalisti ucraini, è stata creata l'opportunità di unirsi alle unità di difesa territoriale della città», si legge nella nota delle autorità filorusse, secondo l'agenzia russa Ria Novosti. Di fronte all'avanzata della controffensiva ucraina, le autorità filorusse hanno ordinato la scorsa settimana l'evacuazione dei civili dall'area, uno dei quattro territori annessi da Mosca dopo i referendum bollati come una “farsa” dalla comunità internazionale; al momento se ne sono andate via circa 25mila persone. L'amministrazione russa cerca di evacuare tra le 50mila e le 60mila persone e ha proibito l'accesso dei civili alla città.
    Ucraina, prove di normalità sotto le bombe: a Kryvyi Rih la palestra di karate è nel bunker nucleare


    10.30 – Twitter oscura l’account di Russia Today dopo il ricorso legale
    L'account Twitter di Rt (nuova denominazione della Tv Russia Today) è stato oscurata in seguito a un ricorso legale. Ieri il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha esortato i governi a bandire l'emittente Russia Today (Rt) accompagnando la richiesta con un estratto di un programma in cui si incita alla violenza contro gli ucraini. L'anchorman Anton Krasovsky – ha sottolineato Kuleba ritwittando un post del Russian media monitor – suggeriva di «annegare o bruciare bambini ucraini, facendo commenti orribili sugli stupri dei soldati russi, e affermando che l'Ucraina non dovrebbe esistere e che gli ucraini che resistono alla Russia dovrebbero essere fucilati». Oggi la capo redattrice dell'emittente Margarita Simonyan ha reso noto su Twitter che l'anchorman Anton Krasovsky è stato sospeso in seguito alle sue dichiarazioni che incitavano alla violenza contro la popolazione ucraina. L'account di RT è stato sospeso in Italia, Portogallo, Finlandia, Svezia, Irlanda, Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovenia, Ungheria, Malta, Germania, Grecia, Romnania, Olanda, Bulgaria, Austria, Lussembrugo, Lituania, Regno Unito, Danimarca, Croazia, Lettonia, Estonia, Cipro, Francia, Spagna, Belgio.
    10.12 – Rt sospende il propagandista che voleva bruciare bimbi ucraini
    La tv russa Rt (ex Russia Today) ha sospeso il propagandista Anton Krasovsky in seguito alle sue dichiarazioni che incitavano alla violenza contro la popolazione ucraina: lo ha reso noto su Twitter la capo redattrice dell'emittente, Margarita Simonyan. Ieri il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, aveva esortato i governi a bandire l'emittente accompagnando la richiesta con un estratto di una trasmissione in cui si incita alla violenza contro gli ucraini. Krasovsky, aveva fatto notare Kuleba ritwittando un post del Russian media monitor, suggerisce di «annegare o bruciare bambini ucraini, fa commenti orribili sugli stupri dei soldati russi, dice che l'Ucraina non dovrebbe esistere e che gli ucraini che resistono alla Russia dovrebbero essere fucilati». «Per ora sto interrompendo la nostra collaborazione...», ha scritto Simonyan: «La dichiarazione di Anton Krasovsky è selvaggia e disgustosa. Forse Anton spiegherà quale follia temporanea ha causato» queste parole.

    10.00 – Kiev: noi responsabili sulla sicurezza nucleare, siti aperti all’Aiea
    In risposta alle affermazioni della Russia secondo cui Kiev potrebbe usare una «bomba sporca», il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov ha dichiarato che i siti nucleari ucraini sono aperti alle organizzazioni internazionali, in particolare all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea): «A differenza di Mosca, – ha detto – l'Ucraina è sempre stata estremamente responsabile in materia di sicurezza nucleare. Anche oggi i siti nucleari ucraini sono aperti all'Aiea. È facile assicurarsi che le dichiarazioni russe siano prive di senso», ha osservato, come riporta Ukrinform. «La coscienza sporca si mostra da sola. La Federazione russa sta mostrando al massimo livello internazionale una rappresentazione di questo proverbio: le menzogne su una “bomba sporca” che l'Ucraina si starebbe preparando a usare sono un elemento delle tattiche abituali del Cremlino. Quella in cui i criminali cercano di incolpare preventivamente la vittima dell'aggressione per il proprio crimine», ha detto Reznikov.

    09.53 – Michel: decisione ministri su price cap tra 2-3 settimane
    «Entro due-tre settimane i ministri dell'Energia prenderanno le decisioni su price cap» al gas. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, intervenendo a France Inter. «Domani ci sarà una riunione molto importante perché sarà la prima riunione per mettere in opera, attuare, il quadro delle decisioni fissato dai capi di Stato», ha aggiunto.

    09.08 – Arcivescovo di Kiev: deportati 46 orfani a Kherson
    L'arcivescovo maggiore di Kiev denuncia nuove «deportazioni». «Kherson, città sul Dnipro, nel sud dell'Ucraina – fa sapere Shevchuk – sta diventando il centro di un grande confronto. Gli occupanti stanno saccheggiando la città distruggendola, espellendo i suoi abitanti. La trasformano in un avamposto di future pesanti battaglie dove potrebbe essere versato molto sangue. Ma il cuore soffre soprattutto per i bambini orfani. I bambini orfani che sono privati ​​delle cure parentali e dunque, sono i più vulnerabili, in particolare, tra gli orrori della guerra». «Abbiamo ricevuto informazioni che 46 ospiti della Casa del Bambino di Kherson sono stati deportati con la forza a Simferopol. Preghiamo per questi orfani, perché è dovere antico di ogni Vescovo in ogni comunità cristiana prendersi cura soprattutto delle vedove e degli orfani. Preghiamo per gli orfani che vengono rapiti in Ucraina e poi deportati verso una ignota destinazione finale», dice Shevchuk.
    La conquista dell'avamposto russo viste dal drone: le mosse della legione georgiana mettono in fuga i soldati di Putin


    09.01 – Nyt: Israele dà informazioni di intelligence a Kiev per abbattere i droni iraniani
    Israele ha fornito al governo di Kiev «informazioni di intelligence utili per colpire i droni iraniani» usati dalle forze russe in Ucraina: lo ha detto un funzionario ucraino che ha voluto mantenere l'anonimato, secondo quanto riporta il New York Times. Da parte sua, il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Yuriy Sak, ha affermato che i droni kamikaze iraniani «sono stati sviluppati come capacità di massa per colpire Israele», non l'Ucraina. Gli iraniani «stanno usando l'Ucraina come terreno di prova, per vedere i punti deboli, per perfezionarli e prima o poi li useranno contro Israele», ha aggiunto.
    07.44 – Kiev: nessun colloquio con la Russia
    Non ci saranno negoziati con la Russia, che finirà sicuramente per essere isolata: lo afferma su Telegram il capo dell'Ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, come riporta Ukrinform. «Lo sporco ricatto della Russia sembra molto primitivo. Una sporca manipolazione che coinvolge la centrale nucleare di Zaporizhzhia, una sporca intimidazione che coinvolge la centrale elettrica di Kakhovska, uno sporco attacco terroristico contro i prigionieri di guerra ucraini a Olenivka, così come una sporca guerra contro la popolazione civile e il terrore tra le sconfitte sul campo di battaglia... Uno Stato sporco di nome Russia con basi piuttosto primitive», ha sottolineato Yermak. Secondo l'alto funzionario, «tutti hanno smesso da tempo di avere paura della Russia, perché sono deboli codardi che sognano negoziati per fermare il loro collasso». E poi: «Tutto il mondo lo sta vedendo. Non ci saranno negoziati. E tutto ciò che è sporco rimarrà con la Federazione Russa, che finirà sicuramente per essere isolata».

    07.35 – Kiev: Onu e Aiea verifichino se stiamo preparando una bomba sporca
    Il ministro della Difesa ucraino Alexei Reznikov ha invitato gli osservatori delle Nazioni Unite e dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica a visitare il Paese a seguito delle recenti accuse russe secondo cui Kiev starebbe preparando una «bomba sporca». «L'idea di una “bomba sporca” ci disgusta. Pertanto, invitiamo le missioni dell'Onu e dell'Aiea a visitare l'Ucraina», ha scritto Reznikov su Twitter, aggiungendo che «il mondo deve rispondere al ricatto nucleare russo. Chiediamo l'adesione al paragrafo 4 del Memorandum di Budapest», ha aggiunto, riferendosi alla richiesta di entrare a far parte del Consiglio di sicurezza dell'Onu per ricevere aiuto di fronte alle minacce nucleari, «provocazioni», le ha definite, che «sono una ragione sufficiente per prendere rigorose misure preventive». «Le bugie su una 'bomba sporca' che l'Ucraina si starebbe preparando a usare fanno parte delle solite tattiche del Cremlino, in cui i criminali russi cercano di incolpare preventivamente la vittima dell'aggressione per il proprio crimine», ha affermato il ministro.

    7.30 – Kiev: un drone russo su tre colpisce il bersaglio
    Circa il 30% dei droni Shahed-136 di fabbricazione iraniana lanciati dalle forze russe sull'Ucraina ha colpito il bersaglio: lo ha detto il direttore della Direzione dell'Intelligence del ministero della Difesa ucraino, Kyrylo Budanov, in un'intervista alla Ukrainska Pravda. Budanov ha affermato che dal 22 ottobre i russi hanno lanciato circa 330 droni Shahed-136, di cui 222 sono stati abbattuti e 108 (il 32,7%) sono andati a segno o sono caduti vicino all'obiettivo. La Russia, ha precisato il capo dell'intelligence, ha ordinato circa 1.700 droni, che vengono consegnati in lotti da 300 unità.

    7.20 – Scholz: sosteniamo Kiev, ma per ora niente Leopard
    «Non si deve arrivare a un conflitto diretto tra Russia e Nato. Concordo con Joe Biden, che considero un ottimo presidente, che conosce bene il mondo e ha una ferma capacità di giudizio». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz. «Al contempo – aggiunge – sosteniamo al massimo l'Ucraina. Dopo gli Usa la Germania è uno dei maggiori sostenitori del Paese a livello finanziario, umanitario e anche con le armi. La Germania fornisce armi molto importanti in questa guerra artiglieria e difesa aerea». Giorni fa, ricorda, «abbiamo consegnato l'Iris-T, il sistema di difesa area più moderno al mondo, che nemmeno il nostro esercito possiede».


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