Guerra Russia-Ucraina, Mosca: “Temiamo bomba sporca”. Kiev nega: "Pretesto per un genocidio”. Putin isola Kherson. Colloquio fra i ministri della Difesa di Russia e Usa: è il secondo in pochi giorni

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    MESTOLO DI BRONZO

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    Guerra Russia-Ucraina, Mosca: “Temiamo bomba sporca”. Kiev nega: "Pretesto per un genocidio”. Putin isola Kherson. Colloquio fra i ministri della Difesa di Russia e Usa: è il secondo in pochi giorni
    G7: «Restituire la centrale di Zaporizhzhia». La 101esima divisione aerotrasportata Usa dispiegata in Romania. Abbattuti 16 droni kamikaze


    A CURA DELLA REDAZIONE



    E' il 242° giorno di guerra in Ucraina e le vittime civili hanno raggiunto i 6.322, mentre i feriti 9.634. A confermare il bilancio è il capo degli affari politici dell'Onu, Rosemary DiCarlo, in Consiglio di Sicurezza, ammettendo però che i dati sono probabilmente molto più alti. All'Onu il rappresentante di Kiev ha lanciato nuove accuse all'Iran per i droni ceduti a Mosca, mentre la Cina ha lanciato l'ennesimo appello alla de-escalation. Mentre cresce, intanto, la paura per la diga idroelettrica Kakhovka a Kherson, minata dai russi secondo le autorità ucraine, la 101/ma divisione aerotrasportata, una delle divisioni aeree d'assalto più di elite dell'esercito Usa, è stata dispiegata in Romania per la prima volta in 80 anni.

    A Kherson, obiettivo dell'aggressivo contrattacco ucraino all'invasione lanciata dal presidente russo Vladimir Putin il 24 febbraio, le autorità di occupazione hanno dato istruzioni ai civili di uscire. «A causa della situazione di tensione al fronte, dell'aumento del pericolo di bombardamenti massicci sulla città e della minaccia di attacchi terroristici, tutti i civili devono lasciare immediatamente la città e attraversare la riva (orientale) del Dnipro», hanno scritto le autorità di occupazione su Telegram. Migliaia di civili hanno lasciato Kherson dopo gli avvertimenti di un'offensiva ucraina per riconquistare la città. A Oleshky, sulla sponda opposta del Dnipro, contunuano ad arrivare persone da Kherson con un battello fluviale, cariche di bagagli, borse e animali domestici. Una donna portava un bambino sotto un braccio e un cane sotto l'altro. «Non volevo davvero (andarmene), sto ancora lavorando», ha detto un residente. «Volevamo rimanere qui nella regione, ma ora non lo sappiamo». L'esercito ucraino dichiara di aver guadagnato terreno mentre le sue forze si muovono verso sud nella regione, conquistando almeno due villaggi che le truppe russe avrebbero abbandonato. Kherson collega l'Ucraina alla penisola di Crimea, che è stata annessa dalla Russia nel 2014. Il vice primo ministro Iryna Vereshchuk scrive su Telegram: «Regione di Kherson, ancora un po' resistete. Le forze armate ucraine sono al lavoro».

    11.39 – Putin si congratula con il presidente cinese Xi per un terzo mandato senza precedenti
    Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato oggi con il presidente cinese Xi Jinping per aver ottenuto un terzo mandato senza precedenti come leader e ha detto di guardare con interesse all'ulteriore sviluppo di una «partnership globale» tra i due Paesi. «I risultati del Congresso del Partito confermano pienamente la sua alta autorità politica e l'unità del partito da Lei guidato», ha dichiarato Putin a Xi, secondo quanto riportato dal sito web del Cremlino. Xi e Putin hanno firmato un accordo di collaborazione «senza limiti» a febbraio, tre settimane prima dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Da allora, la Cina ha adottato una linea prudente, criticando le sanzioni occidentali contro la Russia, ma senza avallare o assistere la campagna militare. Il mese scorso, durante un incontro faccia a faccia tra i due, Putin ha detto di aver capito che Xi aveva «domande e preoccupazioni» sulla situazione in Ucraina, un sorprendente riconoscimento pubblico delle differenze tra i due sulla guerra. Mosca vede sempre più Pechino come un partner geopolitico ed economico chiave di fronte alle sanzioni e all'isolamento dell'Occidente, e Putin ha cercato di promuovere caldi legami personali con Xi. Il presidente russo si è detto fiducioso che la nomina di Xi «rafforzerà la posizione della Cina nell'arena internazionale» e aiuterà il Paese a realizzare i suoi vasti piani di investimento e sviluppo nazionale, ha sottolineato il Cremlino.

    11.28 – Il Cremlino rafforza le difese nella regione di Luhansk
    L'annuncio di un nuovo piano di Mosca indica che la Russia sta compiendo un grande sforzo per rafforzare le proprie difese nella regione occupata ucraina di Luhansk, tale da «scoraggiare potenzialmente qualsiasi rapida controffensiva ucraina». A sostenerlo è l'intelligence britannica, nell'ultimo rapporto sulla situazione sul terreno divulgato dal ministero della Difesa di Londra. «Il 19 ottobre - vi si legge - il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha affermato che il suo team di ingegneri sta costruendo un'estesa "Linea Wagner" fortificata di difese nell'oblast di Luhansk occupata dai russi e ha pubblicato una mappa che rivela l'entità prevista del progetto. Le immagini mostrano una linea di difese anticarro e sistemi di trincea di nuova costruzione a sud-est di Creminna. Se i piani sono estesi così come indicato da Prigozhin, l'opera probabilmente punta ad integrare il fiume Siversky Donetsk nella zona difensiva, seguendo in parte la linea di controllo del 2015. Il progetto lascia pensare che la Russia stia compiendo uno sforzo significativo per preparare in profondità le difese dietro l'attuale prima linea, in modo da scoraggiare qualsiasi rapida controffensiva ucraina».

    11.16 – Kiev, nella notte abbattuti 16 droni kamikaze lanciati dai russi
    Nella notte l'aviazione delle forze armate ucraine ha abbattuto 16 droni kamikaze iraniani Shahed-136. Lo rende noto su Facebook il comando dell'Aeronautica militare delle forze armate dell'Ucraina. Lo riporta Ukrinform.

    10.55 – Zelensky: forniture di elettricità in parte ripristinate
    La fornitura di energia elettrica è stata ripristinata in alcune aree dove era stata interrotta sabato dopo una serie di attacchi russi alle infrastrutture energetiche. Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy. Più di dieci missili hanno colpito infrastrutture energetiche in tutta l'Ucraina nel corso della giornata, causando diffusi blackout. Nel suo discorso notturno, Zelenskiy ha affermato che le forniture di elettricità sono state in parte ripristinate nella regione meridionale di Odessa e nelle regioni occidentali di Khmelnytsky e Rivne. «Ci sono notizie positive anche da altre regioni», ha detto il presidente. «Ma in molte città, in molti distretti, i lavori di recupero sono ancora in corso. Stiamo cercando di restituire l'elettricità alle persone il prima possibile», ha aggiunto.

    10.15 – Missili russi su Nikopol in mattinata, 3 feriti
    Tre persone sono rimaste ferite questa mattina in seguito a un attacco delle forze russe sulla città di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo del Consiglio regionale, Mykola Lukashuk, come riporta Ukrinform. «Gli occupanti russi continuano a seminare il terrore. In mattinata hanno colpito Nikopol con gli Mlrs», ha scritto Lukashuk riferendosi ai sistemi missilistici a lancio multiplo. Secondo le prime informazioni, tre persone sono rimaste ferite e alcuni edifici sono stati danneggiati.

    9.45 – Il G7: la Russia restituisca la centrale di Zaporizhzhia all’Ucraina
    Il G7 ha condannato i «ripetuti» rapimenti da parte della Russia dei manager e del personale della centrale nucleare di Zaporizhzhia e ha chiesto l'immediata restituzione all'Ucraina del «pieno controllo» dell'impianto, oltre al rilascio «immediato» delle persone rapite: lo affermano i Paesi del G7 in un comunicato.

    9.20 – Bombardamenti nella regione di Donetsk, due morti
    Due civili sono morti e 9 sono rimasti feriti nei bombardamenti avvenuti ieri nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo riferisce il governatore dell'Oblast di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, secondo il quale una persona è stata uccisa a Klishchiivka e una a Torske. Inoltre, altri quattro civili uccisi dalle truppe russe durante l'occupazione sono stati trovati nei villaggi liberati di Dibrova e Ozerne. Lo riporta il Kyiv Independent.

    8.30 – Isw: Mosca vuole indebolire la controffensiva ucraina costringendo Kiev a impegnare le risorse a protezione dei siti dell’energia
    I russi stanno cercando di indebolire la volontà degli ucraini di combattere e costringere il governo a impegnate risorse aggiuntive per proteggere i civili e le infrastrutture energetiche invece di indirizzarle nella controffensiva a est e sud del Paese: lo afferma nel suo rapporto odierno sull'Ucraina l'Istituto americano per lo studio della guerra (Isw). «La campagna russa che prende di mira le infrastrutture energetiche ucraine sta creando una tragedia umanitaria senza alterare in modo significativo la situazione sul campo di battaglia, poiché le interruzioni di corrente combinate con il clima invernale e i danni alle case aumenteranno solo la sofferenza dei civili», scrivono gli esperti dell'istituto. «Le giustificazioni russe per questi attacchi stanno diventando sempre meno convincenti», conclude il rapporto definendo «strana» la giustificazione data ieri dall'ambasciatore russo alle Nazioni Unite - Vasyl Nebenzia - secondo il quale i droni russi hanno colpito obiettivi civili in Ucraina solo perché il fuoco difensivo li costringe a cambiare rotta.

    7.45 – Kiev: “Distrutti 4 depositi russi di munizioni nel sud del Paese”
    Secondo il comando militare ucraino, citato da Kyiv Independent, le forze di Kiev hanno distrutto 4 depositi di munizioni dei russi nel sud del Paese. Sarebbero 47 i militari di Mosca uccisi e due i tank colpiti.

    7 – Esplosione nella notte nella regione di Poltava
    Una esplosione è stata udita nella notte a Kremenchuk, nella regione di Poltava, nell'Ucraina centro-orientale: lo ha reso noto il sindaco, Vitalii Maletskyi, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Non ci sono al momento notizie di eventuali danni o vittime.


    23.04 – Nuovo appello Zelensky, attenti a consumi energia
    Il presidente Volodymyr Zelensky ha fatto un nuovo appello agli chiedendo loro di contenere i consumi di elettricità, ma ha anche annunciato che le forniture, interrotte oggi dopo i bombardamenti sulle infrastrutture energetiche, sono state ripristinate in quasi tutta la regione di Rivne e in parte anche nelle regioni di Odessa e Chmelnyckyj. Al termine di quello che è stato il 241/mo giorno dall'inizio dell'invasione russa, Zelensky ha detto nel suo consueto video serale citato dalla stampa ucraina che «in una parte del territorio del nostro stato, dove l'elettricità è stata interrotta a seguito dello sciopero di oggi, è già stato possibile ripristinare l'alimentazione elettrica. In parte nella regione di Odessa, in parte nella regione di Chmelnyckyj, in gran parte anche nella regione di Rivne, e ci sono segnalazioni positive anche da altre regioni».


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