Guerra Russia-Ucraina, confermata la condanna a 9 anni di Navalny. Missili su Kiev, Ue: “Oggi due miliardi di aiuti”. Le prime immagini della falla al Nord Stream

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    Guerra Russia-Ucraina, confermata la condanna a 9 anni di Navalny. Missili su Kiev, Ue: “Oggi due miliardi di aiuti”. Le prime immagini della falla al Nord Stream
    Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba propone di tagliare i rapporti diplomatici con l’Iran. Questa mattina le sirene antiaeree hanno suonato in metà delle regioni ucraine, Zelensky: «Distrutto il 30% delle centrali in una settimana»


    DIRETTA A CURA DELLA REDAZIONE


    (afp)

    È il 237° giorno di guerra. L’Ucraina si sveglia sotto le bombe russe. Colpite a Kiev almeno tre infrastrutture energetiche con un bilancio di due morti e un ferito. Blackout in città e interruzione delle forniture.
    La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato di sostenere con 2 miliardi di euro l'Ucraina, mentre i Paesi dell'Ue valutano di finanziare l'accesso a internet Starlink per gli ucraini, attualmente pagato dal numero uno di Tesla, Elon Musk.
    Droni kamikaze hanno colpito Kiev ieri. L’Occidente sta indangando sulla presunta fornitura di droni alla Russia da parte dell’Iran: «Stiamo raccogliendo le prove e siamo pronti a reagire con i mezzi a nostra disposizione», ha detto l’alto rappresentante della politica estera dell’Unione Josep Borrell.

    La giornalista russa Marina Ovsiannikova, che il 17 marzo scorso aveva protestato contro la guerra in diretta tv, ha lasciato la Russia insieme alla figlia. A renderlo noto il suo avvocato, Dmitri Zakhvatov. Il mese scorso era stato spiccato nei confronti della giornalista un mandato di cattura. Ovsiannikova ora si trova in Europa, ha aggiunto l’avvocato precisando che la sua assistita era partita poche ore dopo aver lasciato l’abitazione in cui era agli arresti domiciliari. «Stanno bene e aspettano di potersi esprimere pubblicamente, anche se non è ancora certo che lo faranno», ha aggiunto il legale.

    Gli aggiornamenti ora per ora

    18.40 – Kiev: missili russi sui magazzini di aiuti umanitari a Kharkiv
    Missili russi lanciati da Belgorod hanno distrutto questa mattina i magazzini di aiuti umanitari a Kharkiv. Lo fa sapere il capo del Dipartimento della Polizia ucraina nella regione Sergii Tymoshko, citato da Suspilne. «Questa mattina dopo le 8 è stato lanciato un attacco missilistico contro la stazione nella città di Kharkiv. Sono stati sparati sei missili, presumibilmente S-300. I binari della ferrovia sono stati danneggiati, così come i locali del magazzino dove c'erano gli aiuti umanitari», ha raccontato Tymoshko

    17.45 – Bielorussia: Lukahsenko incontra il filosofo russo Dugin
    Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha incontrato il filosofo e personaggio pubblico russo Alexander Dugin, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Belta. La conversazione è durata oltre due ore. Lo riporta Ria Novosti.

    17.35 – Usa: Mosca sta usando scorte di armi a ritmi insostenibili
    La Russia sta usando le sue scorte di armi «ad un ritmo insostenibile». Lo sostiene la responsabile dell'Intelligence nazionale Usa, Avril Haines, secondo quanto riportato dal Washington Post. La numero uno delle spie americane ha anche sottolineato che in questo momento le forze di Mosca si trovano di fronte «ad una grave carenza di rifornimenti, in particolare di armi di precisione come i missili cruise». Per questo, ha spiegato Haines, Putin deve rivolgersi a Paesi come Iran e Corea del Nord.

    17.38 – A Kiev ripristinata la fornitura di elettricità per 83 mila famiglie
    A Kiev «è stata ripristinata la fornitura di elettricità per 83 mila famiglie, dopo il blackout causato da un missile russo» contro una centrale elettrica della capitale ucraina. Lo ha riferito il sindaco Vitaliy Klitschko su Telegram, spiegando che i tecnici sono riusciti a ripristinare la corrente in 7 ore, utilizzando un sistema di alimentazione di riserva, che sarà in funzione finché le infrastrutture danneggiate dai bombardamenti non saranno ripristinate. «Stiamo facendo di tutto per fornire ai cittadini di Kiev servizi vitali nelle condizioni di guerra nel Paese – ha aggiunto il sindaco –. Dopo l'attacco missilistico di oggi, l'approvvigionamento idrico è già stato ripristinato per alcuni consumatori. Le squadre di riparazione stanno lavorando per stabilizzare i sistemi di approvvigionamento elettrico e idrico della capitale il prima possibile».

    17.25 – Domani Putin presiederà il Consiglio di Sicurezza nazionale
    Vladimir Putin presiederà domani in video conferenza una riunione del Consiglio di Sicurezza russo, come annunciato dal Cremlino. Secondo quanto riporta Ria Novosti, i partecipanti all'incontro esamineranno le questioni relative alla neutralizzazione delle minacce alla sicurezza nazionale in ambito immigrazione. Inoltre, il Consiglio di Sicurezza discuterà la regolamentazione dei processi migratori nell'interesse dello sviluppo socio-economico e della stabilità socio-politica del Paese.

    17.20 – Russia: sale a 15 il bilancio delle vittime dell’aereo militare precipitato a Yeysk

    Il numero delle persone morte nello schianto di un aereo militare Su-34 nella zona residenziale di Yeysk è salito a 15. Lo riporta Ria Novosti citando l'amministrazione della regione di Krasnodar.

    17.00 – Capo 007 Kiev: spero nella liberazione di Kherson entro il 2022
    «Entro la fine dell'anno faremo progressi importanti, ci saranno vittorie significative. Spero che possa essere Kherson». Lo ha detto il capo degli 007 di Kiev, Kyrylo Budanov, in un'intervista rilanciata dall'Ukrainska Pravda. Secondo Budanov il conflitto dovrebbe finire «entro la prossima estate», con l'Ucraina che tornerà «ai confini del 1991».

    16.50 – Inchiesta Onu: Russia maggiore responsabile crimini guerra
    La Russia è responsabile della maggior parte dei potenziali crimini di guerra che sono stati commessi in Ucraina. Così come anche delle violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario. È quanto si legge nel rapporto redatto dalla Commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite sull'Ucraina sulla base delle indagini compiute nelle regioni di Kiev, Chernihiv, Kharkiv e Sumy tra la fine di febbraio e il marzo 2022. Il presidente della Commissione Erik Møse ha sottolineato che «l'impatto di queste violazioni sulla popolazione civile in Ucraina è immenso. Sono migliaia le perdite di vite umane. La distruzione delle infrastrutture è devastante».

    16.45 – Kiev: la Russia ha comprato 1.750 droni iraniani, abbattuto il 70%
    Il primo pacchetto di droni iraniani acquistati dalla Russia comprendeva 1.750 di queste armi, ma gli ucraini ne hanno abbattuti il 70%. A dirlo è il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrilo Budanov, intervistato dal sito ucraino Obozrevatel e rilanciato da Ukrainska pravda.

    16.28 – Arcivescovo Shevchuk: uomini costretti a combattere proprie famiglie
    «Abbiamo ricevuto la notizia che nel territorio occupato di Zaporizhia, a Melitopol, letteralmente negli ultimi giorni l’occupante ha mobilitato con la forza 3000 uomini, costringendoli a combattere contro le loro famiglie». La denuncia arriva dall’arcivescovo maggiore di Kiev nel suo quotidiano videomessaggio. «Preghiamo affinché questa occupazione temporanea delle regioni di Kherson, Zaporizhzhia, Mykolaiv, Crimea e Donbass finisca il prima possibile, per poter riunire le nostre famiglie». Di ritorno da una visita pastorale a Odessa, il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina racconta di aver «sentito tante storie di famiglie ferite». E lancia quindi un appello agli statisti responsabili delle politiche sociali: «Facciamo di tutto per non separare le nostre famiglie! Facciamo di tutto affinché marito e moglie, padre e madre possano stare insieme. Insieme ai loro figli».

    16.25 – Usa: esercito russo in sofferenza a causa delle sanzioni
    L’impiego da parte della Russia di strumenti di fabbricazione iraniana sottolinea quanto l’apparato militare di Mosca stia «soffrendo» a causa delle sanzioni. Lo ha detto la sottosegretaria Usa per gli Affari europei e l’Eurasia, Karen Donfried, in un briefing con la stampa. Gli Stati Uniti, ha detto, «continueranno a imporre sanzioni» contro «chiunque» aiuti l’Iran a fornire supporto militare alla Russia.

    16.13 – Colloquio tra il ministro della Difesa del Regno Unito e Austin a Washington
    Il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, è a Washington dove oggi ha in programma colloqui con il suo omologo del Pentagono, il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, ed alti funzionari della Casa Bianca. Lo riporta la Cnn citando una fonte del ministero della Difesa britannico e diversi funzionari statunitensi, secondo i quali i colloqui si concentreranno su problemi di sicurezza condivisi, inclusa l’Ucraina. Alla riunione tra Wallace e Austin dovrebbe partecipare il capo di Stato maggiore della Difesa americana, il generale Mark Milley. Wallace incontrerà anche il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.

    16.05 – Berlusconi: se Kiev entra nella Nato è guerra mondiale
    «Troppo spesso sentiamo parlare di interventi con bombe nucleari. Dio ci salvi e scampi da questo pericolo. L’Ucraina ha chiesto addirittura di entrare nella Nato. Se entrasse nella Nato la guerra sarebbe guerra mondiale». Così Silvio Berlusconi secondo quanto apprende LaPresse durante il suo intervento alla riunione dell’assemblea di Forza Italia alla Camera per l'elezione del capogruppo.

    15.54 – Riesumati i corpi di 4 bambini in una fossa comune di Lyman, un quinto cadavere in un cortile
    I corpi di cinque bambini sono stati riesumati a Lyman, la città liberata il 2 ottobre dalle forze armate ucraine dalla presenza dei russi nella regione orientale di Donetsk in Ucraina. Lo riferisce la polizia ucraina spiegando che i corpi di quattro bambini sono stati recuperati in una fossa comune e un quinto era stato seppellito dalla madre nel cortile di casa. «'Gli investigatori hanno trovato quattro bambini in una fossa comune al cimitero. Una madre ha seppellito un bambino nel proprio cortile. È stato preliminarmente stabilito che tutti sono morti per ferite causate da schegge a seguito dei bombardamenti russi», ha affermato la polizia nazionale ucraina su Telegram. «Gli agenti di polizia hanno riesumato bambine nate nel 2021, 2019 e 2008 e bambini nati nel 2011 e 2012 da tombe spontanee. Le due bambine più giovani erano sorelle», si legge nella nota. I bambini saranno seppelliti di nuovo dopo l’esame forense, ha aggiunto la polizia.

    15.27 – Kiev: chiederemo a Israele dei sistemi di difesa aerea
    Il ministro degli Affari esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha affermato in conferenza stampa che l’Ucraina invierà a Israele una richiesta ufficiale perché fornisca urgentemente a Kiev sistemi di difesa aerea. Lo riporta Unian. «Oggi l’Ucraina invierà una nota ufficiale al governo di Israele con la richiesta di fornire urgentemente all’Ucraina sistemi di difesa aerea e di avviare una cooperazione di alta qualità per quanto riguarda l’acquisizione da parte dell’Ucraina di tecnologie pertinenti», ha affermato Kuleba.

    15.20 – Kiev: sale a tre numero morti in raid odierni su capitale
    È salito a tre il numero di persone morte negli attacchi odierni su Kiev. Lo rende noto il sindaco della capitale ucraina Vitali Klitschko. Lo riporta Unian.

    15.10 – Il ministro Kuleba propone a Zelenksy l’interruzione dei rapporti con l’Iran
    Il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha proposto al presidente Volodymyr Zelensky di interrompere i rapporti diplomatici con l’Iran. Lo riporta Unian. Il capo del ministero degli Esteri ha osservato che «le azioni dell'Iran sono meschinità e bugie che non tollereremo». «Non abbiamo mai preso una posizione anti-iraniana. Ma dopo che l’Iran è diventato complice del crimine di aggressione e dei crimini della Russia sul nostro territorio prenderemo una posizione molto chiara e onesta», ha aggiunto.

    15.04 – Mosca rivendica la riconquista di un villaggio nella regione di Kharkiv
    Il ministero della Difesa russo rivendica la riconquista del villaggio di Gorobivka, vicino alla frontiera con la Russia, di cui l’Ucraina aveva ripreso il controllo lo scorso settembre, con la sua controffensiva lampo nella regione di Kharkiv. Lo stato maggiore ucraino ha detto invece che le forze militari oggi hanno respinto attacchi russi nelle regioni di Kharkiv e Donetsk.

    14.56 – Germania: revocato presidente cybersicurezza federale
    La ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, ha revocato l'incarico al presidente dell'ente federale per la Sicurezza informatica (Bsi), Arne Schoenbohm. Lo ha reso noto il portavoce del ministero, secondo quanto ha riportato Spiegel on line. Schoenbohm era nel mirino delle critiche, perché ritenuto troppo poco distante dai servizi segreti russi, attraverso una controversa associazione, il consiglio del cybersicurezza Germania.

    14.50 – Parlamento dell’Estonia dichiara la Russia “stato terrorista”
    Il parlamento estone ha approvato a larghissima maggioranza la definizione della Russia come stato «terrorista» e «sponsor del terrorismo». La risoluzione esorta altri stati a seguire l’esempio di Tallinn e condanna sia le azioni militari su territorio ucraino che l'annessione illegale di quattro regioni ucraine. «Non è possibile creare una legge con un crimine», afferma il testo, riferendosi alle annessioni dopo referendum farsa. L’ampia risoluzione accusa il presidente russo Vladimir Putin di aver trasformato la Russia «in un paese paria», appoggia le inchieste internazionali sui crimini di guerra commessi dai russi e la proposta di revocare a Mosca lo status di membro permanente del Consiglio di Sicurezza Onu. Il testo è stato approvato da 88 dei 101 deputati del Riigikogu. Sono stati bocciati cinque emendamenti voluti dal Partito popolare conservatore (Ekre) che chiedevano a tutti i paesi baltici di chiudere le proprie ambasciate a Mosca ed espellere gli ambasciatori russi.

    14.26 – Bon der Leyen: oggi eroghiamo 2 miliardi di assistenza a Kiev
    «Oggi stiamo erogando 2 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria all’Ucraina. Altri seguiranno entro la fine dell’anno. Rimarremo a fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario. Discuteremo come garantire un supporto continuo con i partner globali alla conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina». Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su Twitter.


    14.24 – Russi attaccano Sumy, due civili uccisi
    Due civili sono rimasti uccisi e uno ferito nel bombardamento di questa mattina nella regione nord-orientale di Sumy: lo riferisce il vice capo dell’Ufficio del Presidente ucraino Kyrylo Tymoshenko, citato da Ukrinform. «I terroristi russi continuano a bombardare le zone di confine dell’Ucraina. La comunità di Yunakivka, nel distretto di Sumy, è stata attaccata con 14 colpi», ha detto.

    13.57 – Due morti e un ferito in un attacco ucraino
    Sarebbero due morti e un ferito le fatalità russe in un attacco ucraino a Nova Khakhova, nella regione di Kherson. Lo riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti.

    13.48 – Duda: per il bene del mondo bisogna fermare l’imperialismo russo
    «Quando i polacchi hanno vista cosa succedeva in Ucraina, hanno subito fornito un aiuto», ha sottolineato il presidente della Polonia, Andrzej Sebastian Duda, in una intervista al Tg2 Post in onda stasera alle 21 su Rai 2. «Guardiamo a questa situazione da un punto di vista freddo e razionale: sappiamo di avere a che fare con l'imperialismo russo che vorrebbe ripristinare zone di influenza risalenti addirittura al tempo degli zar», ha aggiunto. «Sosteniamo l'Ucraina perché sappiamo che gli ucraini sono contrari all'imperialismo russo e che se loro cadono forse il Paese successivo sarà il nostro. Quindi sappiamo che per la sicurezza del mondo e dell'Europa l'imperialismo russo deve essere fermato. Questo significa far ritirare la Russia dalla terra ucraina e questo e' il fondamento per far finire questa guerra», ha detto il presidente polacco

    13.40 – Vescovo Kharkiv: qui è come Sarajevo, conviviamo con la paura
    «Questa mattina, abbiamo tutti sentito le esplosioni. Noi conviviamo con la paura, fa parte della vita di tutti i giorni. Kharkiv è come Sarajevo nella guerra dei Balcani». Lo ha detto il vescovo di Kharkiv-Zaporizhzhia, mons. Pavlo Honcharuk, in un'intervista del Tg2000, il telegiornale di Tv2000. «C'è chi piange – ha aggiunto il vescovo di Kharkiv al microfono dell'inviato del Tg2000, Vito D'Ettorre – c'è chi vive negli scantinati o nella metropolitana. Altri invece tentano di reagire facendo volontariato, aiutando il prossimo». «Chiedo a tutti – ha concluso il vescovo di Kharkiv a Tv2000 – di non dimenticarsi di noi, di Kharkiv, dell'Ucraina. Kharkiv è a 30 km dal confine con la Russia. Gli aiuti umanitari qui fanno fatica ad arrivare. So che non siamo soli, ma non dimenticatevi di noi. Non abbiamo aiuti umanitari a sufficienza. L'inverno sta arrivando e le temperature arriveranno anche a -30 gradi. C'è bisogno di stufe, coperte, vestiti caldi»

    13.35 – Mosca: respinta offensiva Kiev verso Kherson
    Le forze di Mosca hanno respinto un'offensiva ucraina nella direzione di Bruskinskoye, nella regione di Kherson. Lo ha riferito in conferenza stampa il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. «Nel settore Mykolaiv-Kryvyi Rig, unita' delle forze armate ucraine hanno tentato di sfondare le linee di difesa delle forze russe in direzione della località di Bruskinskoye nella regione di Kherson», ha detto il portavoce, «l'attacco dell'avversario e' stato respinto. Il fuoco dell'artiglieria russa ha disperso le unita' delle forze armate ucraine e le ha ricacciate sulle loro posizioni iniziali»

    13.28 – Mosca: colpiti in Ucraina anche depositi di armi straniere
    Centri di comando, infrastrutture energetiche e anche «arsenali di armi e munizioni straniere» sono tra gli obiettivi colpiti dai raid russi nelle ultime 24 ore sull'Ucraina con missili a lunga gittata lanciati da aerei e da navi. Lo ha detto il portavoce del ministero della difesa di Mosca, generale Igor Konashenkov.
    Droni kamikaze su Kiev, la Guardia Nazionale ne distrugge uno a colpi di armi automatiche: l'esplosione è a pochi metri


    13.25 – Mosca: conquistato villaggio di Gorobyevka nella regione di Kharkiv
    Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato la presa da parte delle forze armate russe del villaggio di Gorobyevka nella regione di Kharkiv, infliggendo una «sconfitta significativa alla Guardia nazionale ucraina». Lo riporta Ria Novosti.
    13.17 – Kiev: riesumati 5 bambini a Lyman
    I corpi di cinque bambini, quattro situati in una fossa comune e uno sepolto dalla madre nel cortile della propria casa, sono stati riesumati a Lyman. Le forze dell'ordine – riporta Ukrainska Pravda – hanno stabilito che tutti sono deceduti «per ferite da schegge a seguito dei bombardamenti russi». I bambini saranno seppelliti nuovamente «dopo una visita medica forense», viene specificato

    13.07 – Mosca conferma di aver colpito infrastrutture energia
    Il ministero della Difesa a Mosca conferma di aver colpito le infrastrutture energetiche ucraine: lo ha detto il portavoce, il generale Igor Konashenkov, nel briefing giornaliero. «Sono stati sferrati attacchi», ha detto il generale, «su strutture del comando militare ucraino e infrastrutture energetiche, nonchè depositi di stoccaggio delle armi di fabbricazione straniera».

    13.02 – Attacchi russi alle infrastrutture, finora 3 morti
    È di almeno tre morti e otto feriti il bilancio degli attacchi delle forze russe lanciati oggi contro infrastrutture energetiche ucraine: lo riporta Ukrinform. Due persone sono rimaste uccise e una ferita nel raid aereo contro una centrale elettrica sulla riva sinistra di Kiev. Inoltre una persona è morta e altre sette sono rimaste ferite negli attacchi nella regione di Donetsk (est), che hanno colpito la centrale termoelettrica di Kurakhove di proprietà della società DTEK Energo, ha detto il direttore esecutivo del gruppo DTEK, Dmytro Sakharuk. Le forze russe hanno colpito anche l'infrastruttura energetica di Dnipro, causando interruzioni di corrente e di acqua nella città e nella regione. Inoltre, la città di Zhytomyr è rimasta senza elettricità e acqua dopo gli attacchi russi e una serie di esplosioni ha scosso le città di Kryvyi Rih e Kharkiv. Quest'ultima è stata colpita con missili lanciati dalla città russa di Belgorod. Secondo le prime informazioni, ci sono vittime, ma non è stato comunicato ancora un bilancio

    12.41 – Emergency: la guerra non è mai soluzione
    «Sono contenta di vedere che a questa manifestazione parteciperà la società civile, laici e religiosi. Il messaggio dei cittadini alla politica è chiaro: bisogna tornare alle cose importanti». Così Rossella Miccio, presidente di Emergency, nella sala della Protomoteca in Campidoglio, alla conferenza stampa di presentazione della mobilitazione per la pace promossa dalla coalizione 'Europe for peace' dal titolo 'Cessate il fuoco subito - Negoziato per la pace', in vista della manifestazione nazionale per la pace indetta a Roma il prossimo 5 novembre. «Noi di Emergency – aggiunge – la guerra la guardiamo in faccia tutti i giorni e sappiamo che non è mai la soluzione, non può essere uno strumento legittimo per dirimere le proprie controversie. La guerra è un crimine»

    12.39 – Michel ai leader Ue: studiare sostegno a lungo termine
    «Durante la nostra riunione, vorrei che discutessimo della nostra assistenza all'Ucraina e affrontare in particolare i bisogni immediati dell'Ucraina al fine di prepararla per questo inverno, nonche' la sostenibilita' della nostra assistenza a medio e lungo termine». Lo ha scritto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella lettera d'invito ai capi di Stato e di Governo dell'Ue per il Consiglio europeo di giovedi' e venerdi' a Bruxelles.

    12.28 – Media ucraini: moglie di Peskov in vacanza a Tel Aviv
    Mentre la Russia continua a bombardare l'Ucraina e malgrado le sanzioni sempre più severe, in questi giorni la moglie del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, si troverebbe in vacanza a Tel Aviv. Lo riporta Ynet, spiegando di aver ricevuto la notizia dall'associazione 'Amici israeliani dell'Ucraina'. La presenza di Tatiana Navka, due volte campionessa del mondo di pattinaggio artistico e vincitrice delle Olimpiadi del 2006 a Torino, arriva in un momento delicato nei rapporti tra Israele e Russia. Il governo di Tel Aviv, dopo le critiche per una certa reticenza mostrata finora nel sostenere militarmente Kiev, sembra aver rotto gli indugi con le recenti parole di Nachman Shai, ministro israeliano per la Diaspora, il quale ha dichiarato che «è giunto il momento di fornire assistenza militare all'Ucraina, come fanno gli Stati Uniti e i Paesi della Nato». Parole che non sono ovviamente piaciute a Mosca, con l'ex presidente Medvedev che ha minacciato una rottura dei rapporti. Navka alloggerebbe al Kempinski Hotel, un cinque stelle sul lungomare di Tel Aviv con suite da 1.700 dollari a notte. L'ex campionessa a marzo è stata inserita dal Dipartimento del Tesoro Usa nella lista dei cittadini russi sotto sanzioni a causa del marito nel quadro delle misure adottate contro leader e funzionari di Mosca per l'invasione dell'Ucraina. A giugno Nakva è finita sotto sanzioni anche da parte dell'Ue. «I profughi ucraini in fuga dalla guerra incontrano ancora difficoltà ad entrare in Israele, ma la moglie del portavoce di Putin è in Israele senza alcun problema», ha commentato a Ynet Anna Zarov, fondatrice dell'associazione 'Amici israeliani dell'Ucraina'.

    12.18 – Ucraina: dopo attacchi russi, situazione energetica "critica"
    L'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha fatto sapere che, dopo gli attacchi russi della mattina, la situazione energetica in tutto il Paese è «critica»

    12.15 – Ue valuta fondi per la rete Starlink in Ucraina
    I Paesi dell'Ue stanno discutendo se contribuire con fondi propri per garantire agli ucraini l'accesso ai servizi internet Starlink, attualmente pagati dal numero uno di Tesla, Elon Musk. Lo riferisce Politico sottolineando che il tema è entrato nella discussione del Consiglio dei ministri degli Esteri a Lussemburgo, secondo quanto riferito dal ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis. Il capo della politica estera Ue Josep Borrell ha sollevato il tema, «e alcuni Paesi hanno aderito», ha detto Landsbergis senza specificare quali Paesi. Anche gli Usa - aveva riferito ieri Politico- stanno valutando la stessa opzione.

    12.13 – Due morti negli attacchi alla centrale di Kiev
    Gli attacchi russi su un impianto di approvvigionamento energetico a Kiev hanno causato due morti. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore della capitale ucraina.

    12.11 – Ankara: non ci sono presupposti per un incontro Putin-Zelensky
    «Al momento non ci sono i prerequisiti» per un incontro in Turchia tra il presidente russo, Vladimir Putin, e l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo ha dichiarato, riporta Ria Novosti, il portavoce della presidenza turca, Ibrahim Kalyn, in un'intervista televisiva

    12.01 – Fonti Israele: ministro Shai esprimeva posizioni personali
    Quella del ministro Nachman Shai sugli eventuali aiuti militari all'Ucraina è una «posizione personale» che non coinvolge il governo a Gerusalemme. Lo hanno fatto sapere fonti del ministero degli esteri israeliano, citate anche dai media, senza, tuttavia, aggiungere oltre. Nei giorni scorsi Shai – laburista e responsabile del dicastero per i Rapporti con la Diaspora – aveva twittato che l'uso dei droni iraniani da parte di Mosca doveva far scattare un «aiuto militare» israeliano a Kiev così come fatto dagli Usa e dalla Nato. Posizione duramente contrastata dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev secondo cui la mossa – se effettuata – avrebbe avuto come effetto "la distruzione delle relazioni" con Israele

    11.53 – Baerbock: ingenuo pensare che Kiev accetti compromessi
    È un «atteggiamento ingenuo» chiedere all'Ucraina di negoziare mostrando «un po' di disponibilità al compromesso» e smettendo di insistere sulla restituzione di tutti i suoi territori occupati dalle forze russe. Lo ha detto a Berlino la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, ad un convegno sulla politica internazionale organizzato dalla Fondazione Koerber. Questo stesso atteggiamento, cosi' la numero uno della diplomazia tedesca, «ha già fallito una volta», con l'annessione della Crimea da parte della Russia. D'altronde, è lo stesso Vladimir Putin a parlare «molto chiaramente di sottomissione totale dell'Ucraina», pertanto la Germania continuerà a sostenere Kiev «anche se sarà un inverno duro». A detta di Baerbock, quella in corso in Ucraina è anche «la competizioni tra sistemi», in cui Berlino dovrà impegnarsi «insieme ai suoi partner nei valori, anche in altre regioni del mondo, come i Balcani occidentali e in Africa orientale», altrimenti «saranno altri a riempire questi vuoti»

    11.32 – Baerbock: difenderemo ogni centimetro dell’alleanza
    «La sicurezza dell'Europa orientale è la nostra sicurezza. E nel caso estremo noi difenderemo ogni centimetro del territorio della nostra alleanza». Lo ha detto a Berlino, in un discorso tenuto oggi ad un evento della Fondazione Koerber, la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock. A detta della numero uno della diplomazia della Germania, la solidarietà «non è fine a se stessa, ma la nostra assicurazione a vita». Sul tema, Baerbock ha anche ammesso che «per troppo tempo la Germania ha considerato la sicurezza in Europa come scontata» e adesso «deve imparare dai suoi errori». A cominciare da quella che «era la dipendenza economico unilaterale» dal gas e dal petrolio russo, un errore «che ora dovremo evitare». Al tempo stesso, cosi' la responsabile degli Affari esteri del governo guidato da Olaf Scholz, «si dovrà rafforzare la collaborazione europea nel settore della difesa»

    11.30 – Peskov: le regioni annesse hanno la stessa dottrina difensiva di tutta la Russia
    «Le quattro regioni russe annesse sono inalienabili territori russi e saranno difese come tutto il territorio russo». Un riferimento alla dottrina di difesa russa che comprende l’uso di armi nucleari per difenderei propri confini.

    11.29 – Cremlino: mobilitazione parziale ancora non terminata
    Il presidente russo Vladimir Putin «non ha ancora firmato un decreto sul completamento della mobilitazione parziale, ma nelle regioni che hanno portato a termine l'attività di mobilitazione il processo si è esaurito e si è fermato». Lo ha affermato l'addetto stampa del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta Interfax.

    11.27 – Il Cremlino glissa su acquisti di droni iraniani
    Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel suo briefing giornaliero ha detto di «non sapere» se la Russia ha acquistato droni dall'Iran. «È una domanda per il ministero della Difesa»

    11.20 – Peskov: per Nord Stream vogliono incolpare la Russia ma è un’assurdità
    «Francia, Germania e Danimarca stanno lavorando all'inchiesta sulle esplosioni ai gasdotti Nord Stream in modo da addossare la responsabilità sulla Russia, il che è assurdo»: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

    11.19 – Kiev: sale a cinque numero di morti negli attacchi di ieri
    Sale a cinque il numero delle vittime causate dall'attacco effettuato ieri su Kiev dalle forze armate russe con droni kamikaze. «Il corpo di una donna anziana è stato ritrovato nel centro della capitale sotto le macerie di una casa danneggiata da un drone», ha scritto su Telegram il sindaco Vitaliy Klitschko. Lo riporta Unian.

    11.04 – Usa: preziosi gli sforzi della Turchia per mettere fine al conflitto
    «I nostri sforzi collettivi sono ora concentrati sul porre fine alla brutale guerra, non provocata, della Russia in Ucraina. La Turchia continua a fornire un prezioso sostegno particolarmente migliorando la sicurezza a livello alimentare e incoraggiando il dialogo tra Ucraina e Russia». Lo ha scritto su Twitter l'ambasciatore americano ad Ankara Jeffry L. Flake.
    Droni kamikaze su Kiev, la Guardia Nazionale ne distrugge uno a colpi di armi automatiche: l'esplosione è a pochi metri


    10.56 – Sindaco Kiev: risparmiare al massimo l’elettricità
    Il sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko, ha chiesto alla popolazione di risparmiare «il più possibile l'elettricità", ovvero di non «non accendere elettrodomestici potenti: condizionatori, bollitori elettrici, forni a microonde". L'appello arriva dopo una nuova ondata di attacchi russi sulle città ucraine, attacchi che hanno preso di mira soprattutto le infrastrutture energetiche. Nel messaggio Telegram, Klitschko ha anche chiesto a chi è rimasto senza acqua di «fare scorta d'acqua» ai distributori idrici più vicini. «I servizi stanno facendo tutto il possibile per stabilizzare rapidamente la situazione e restituire alla popolazione di Kiev servizi che sono vitali».
    10.52 – Gentiloni: non sacrificheremo la libertà per l’economia
    «Bisogna rifiutate la narrativa che sostenere l'Ucraina significhi non essere capaci di aiutare i nostri cittadini. Non sacrificheremo la libertà per l'economia, Putin non ci dividerà e non vincerà se agiamo con ambizione». Lo ha dichiarato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo.

    10.50 – Slovacchia: se l’Ucraina perde, è un disastro anche per noi
    «Questo inverno determinerà non solo il futuro dell'Europa, ma anche il futuro della guerra in Ucraina. Dobbiamo continuare la politica di sostegno finanziario, umanitario, politico all'Ucraina. Dobbiamo focalizzarci nell'aiutare l'Ucraina a vincere la guerra altrimenti ci sarà una catastrofe per l'Ucraina e anche la Slovacchia». Lo ha dichiarato il ministro degli Affari europei della Slovacchia, Andrej Stancik, al suo arrivo al Consiglio Affari generali dell'Ue a Lussemburgo. «Riteniamo che con sforzi europei comuni e uniti supereremo non solo la crisi energetica, ma aiuteremo anche l'Ucraina a vincere la giusta guerra che sta combattendo».

    10.47 – Podolyak: Russia vuole creare zona di freddo e fame in Europa
    «La Russia da secoli è in povertà. Per questo odia la civiltà moderna e vuole creare una zona di freddo, fame e barbarie in Europa. Cerca sistematicamente di distruggere le infrastrutture in Ucraina, attaccando città e civili". Così su Twitter il consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podolyak, che dopo i nuovi raid russi su Kiev è tornato a chiedere all'Occidente aiuti militari per la difesa aerea e missilistica».

    10.35 – Unicef ha inviato aiuti per tre milioni di persone
    L'Unicef ha inviato ulteriori aiuti e forniture con acqua e articoli igienici al Servizio statale dell'Ucraina per le emergenze (Sesu) che aiuteranno a rispondere ai bisogni urgenti di circa 3 milioni di persone colpite dal conflitto in Ucraina. La fornitura comprende - spiega l'Unicef - serbatoi d'acqua trasportabili su autocarri, impianti di trattamento dell'acqua, pompe mobili, generatori e altri aiuti per l'acqua e i servizi igienici. Le forniture sono state consegnate in conformità al Memorandum d'intesa tra l'Unicef e il Sesu saranno distribuite a livello nazionale. Il finanziamento all'Unicef per questi aiuti è stato fornito dall'Ufficio per l'assistenza umanitaria dell'Usaid. Le regioni coinvolte nel programma comprendono Kiev, Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia, Kharkiv, Mykolaiv, Odessa, Ternopil, Khmelnytskyi, Chernivtsi, Vinnytsia, Volyn, Zakarpattia, Zhytomyr, Cherkasy, Poltava, Kropyvnytskiy, Dnipro e Sumy.
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    10.25 – Zelensky: dal 10 ottobre distrutto il 30% delle centrali elettriche
    «Un altro tipo di attacchi terroristici russi: prendere di mira energia e infrastrutture critiche. Dal 10 ottobre, il 30% delle centrali elettriche ucraine è stato distrutto, causando enormi blackout in tutto il paese. Non c'è più spazio per i negoziati con il regime di Putin» .Lo scrive su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelenskky.

    10.12 – Nuovi attacchi aerei su Kiev: infrastrutture nel mirino
    Continuano gli attacchi aerei russi su Kiev, che stanno prendendo di mira «le infrastrutture critiche» della città. Lo riferisce su Telegram il sindaco della capitale ucraina, Vitaly Klitschko, segnalando nuove esplosioni nel distretto di Desnianskyi. Gli attacchi con missili e droni di questa mattina hanno colpito inoltre le regioni di Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Mykolaiv, Zhytomyr e Sumy e hanno causato estese interruzioni dell'approvvigionamento elettrico e idrico.

    10.05 – Mostrate le prime immagini della falla al Nord Stream
    Il giornale svedese Expressen pubblica le prime immagini della falla causata dall’esplosione del Nord Stream. Per realizzare le immagini è stato utilizzato un drone sottomarino, calato a 80 metri di profondità nel Mar Baltico, che è stato capace di fotografare il punto in cui la deflagrazione ha rotto le tubature


    10.00 – Mosca: schianto del jet causato da un guasto
    Un guasto tecnico è la causa principale dell'incidente aereo avvenuto ieri a Yeysk, nel sud della Russia, in cui un jet militare russo si è schiantato contro un condominio: lo ha reso noto oggi in un comunicato il Comitato Investigativo russo. «Gli investigatori stanno considerando un guasto tecnico dell'aereo come la causa principale dell'incidente», si legge nella nota. Lo riporta la Tass
    09.47 – Le bombe di ieri su Donetsk hanno fatto 6 morti e 8 feriti tra i civili
    Sei civili sono morti e altri otto sono rimasti feriti durante i bombardamenti di ieri da parte delle forze russe nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il presidente dell'amministrazione militare regionale, Pavel Kirilenko. Lo riporta Unian. «La Russia sta uccidendo i civili! Il 17 ottobre, i russi hanno ucciso sei civili nella regione di Donetsk: tre a Bakhmut, due nel villaggio di Konstantinovka, uno a Orlovka. Inoltre, le forze dell'ordine hanno trovato i corpi di otto civili uccisi dai russi durante l'occupazione: sette a Liman e uno a Dubrava. Altre otto persone sono rimaste ferite ieri», ha scritto Kirilenko

    09.36 – Dnipro e Zhytomyr senza acqua e luce
    Il giorno dopo aver lanciato una pioggia di droni-kamikaze sull'Ucraina, la Russia è tornata ad attaccare varie regioni ucraine; e sono state prese di mira le infrastrutture energetiche, anche a Kiev. Zhytomyr è rimasta priva di acqua ed elettricità dopo – ha spiegato il sindaco Serhiy Sukhomlyn – due attacchi russi a una centrale elettrica. Una situazione analoga anche a Dnipro, come riporta il Kiev Indipendent

    09.02 – Gazprom: forniture di gas in linea con giorni scorsi
    Gazprom oggi prevede di spedire 42,4 milioni di metri cubi di gas all'Europa tramite il gasdotto che transita in Ucraina, un volume in linea con le forniture dei giorni scorsi

    09.00 – Kiev: blackout in uno dei quartieri
    Esplosioni sono state udite questa mattina in tutta Kiev, mentre dense colonne di fumo sono visibili sopra la centrale elettrica colpita: lo riporta un giornalista dell'agenzia di stampa Ukrinform, secondo il quale in uno dei quartieri della città manca la corrente elettrica.

    08.45 – Zelensky: gli occupanti fanno ciò che gli riesce meglio: terrorizzare e uccidere civili
    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la russia di terrorizzare e uccidere i civili a seguito degli attacchi aerei sulle città ucraine di martedì mattina. Ha confermato la notizia che una persona è morta a Mykolaiv dove è stato attaccato un palazzo residenziale, ma senza dare ulteriori dettagli sulle fatalità. «L’Ucraina è sotto l’attacco degli occupanti. Continuano a fare ciò che sanno fare meglio. Lo stato terrorista russo non cambierà nulla con queste azioni, conferma solo la sua essenza distruttiva e omicida per cui verrà ritenuto responsabile»

    08.35 – Nuove esplosioni a Kiev. Lo riporta il sindaco
    Nuove esplosioni questa mattina anche a Kiev. Il sindaco della capitale, Vitali Klitschko, ha denunciato in un post su Telegram nuovi attacchi russi, precisando che l'obiettivo dei raid è "un'infrastruttura critica" nel distretto di Desnianskyi
    La mimetizzazione del tank russo è talmente perfetta da essere invisibile, ma anche così lo annientano


    08.30 – Attacco russo alla struttura energetica di Zhytomir, a nord di Kiev
    Le forze russe hanno attacco un’infrastruttura energetica a Nord di Kiev questa mattina, causando esplosioni. Kyrylo Tymoshenko sul suo canale Telegram ha riportato che ci sono state tre esplosioni in una struttura energetica non specificata. Ha sottolineato inoltre come gli attacchi siano avvenuti su «infrastrutture critiche» e sui lavoratori che si stavano recando lì.

    08.13 – Gli 007 britannici: battuta Mosca, ora punta a infrastrutture civili
    Battuta sul campo, la Russia sembra aver maturato una maggiore propensione a colpire infrastrutture civili ucraine: e' la valutazione dell'intelligence militare britannico secondo il suo ultimo aggiornamento sul campo di battaglia. «Poichè la Russia, da agosto, ha subito battute d'arresto sul campo di battaglia, molto probabilmente ha acquisito una maggiore propensione a colpire le infrastrutture civili oltre agli obiettivi militari», si legge nella nota diffusa su Twitter. Nell'ultima settimana, fa notare l'intelligence britannica, la Russia ha mantenuto un forte ritmo di attacchi contro obiettivi in tutta l'Ucraina, attacchi «condotti da missili da crociera, missili di difesa aerea superficie-superficie e veicoli aerei senza equipaggio Shahed-136 forniti dall'Iran», i droni-kamikaze che invece l'Iran nega di aver fornito alla Russia. «È molto probabile che un obiettivo chiave di questa campagna di attacchi sia quello di apportare pesanti danni alla rete di distribuzione energetica ucraina»

    08.11 – Ucraina: rapiti dai russi due ufficiali a Zaporizhzia
    L’agenzia energetica di stato ucraina ha accusato i russi di aver rapito due membri dello staff della centrale di Zaporizhzia, occupata adesso sai russi. Le due persone coinvolte sarebbero Oleh Kostyukov e Oleh Oshek, vicedirettore e capo dell’informazione tecnologica. Energoatom ha riportato la notizia su Telegram: «Non sappiamo nulla sulla loro posizione e sulle loro condizioni»

    08.02 – Missili russi su Mykolaiv, un morto. Governatore: colpito un edificio di due piani
    Una persona è morta a causa di un attacco missilistico russo la notte scorsa sulla città di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Vitaliy Kim, come riporta il Kyiv Independent. Kim ha precisato che le forze russe hanno lanciato missili S-300 e che è stato colpito un edificio di due piani: il corpo di un uomo è stato trovato sotto le macerie

    07.55 – Esplosioni a Dnipro, Kharkiv e Mykolaiv
    È stato lanciato un'allerta aerea in tutta l'Ucraina: lo riferisce il quotidiano ucraino, Ukrainska Pravda. Intanto si segnalano esplosioni a Dnipro, dove ci sarebbero «gravi danni» a infrastrutture energetiche, secondo Kyrylo Tymoshenko, dell'ufficio del presidente; a Kharkiv (dove si sono susseguite due serie di eplosioni nel giro di pochi minuti e il capo dell'amministrazione regionale ha chiesto ai residenti di rimanere nei rifugi) e Mykolaiv (dove un missile russo, ha colpito un edificio residenziale, ha riferito un testimone all'agenzia Reuters).

    07.53 – Bombe russe su infrastrutture energetiche a Dnipro
    Le forze russe hanno lanciato questa mattina due attacchi contro infrastrutture energetiche nella città di Dnipro, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell'Ufficio del presidente ucraino Kyrylo Tymoshenko. Lo riporta il Kyiv Independent. Ci sono «gravi danni», ha scritto Tymoshenko, aggiungendo che il servizio di emergenza statale è sul posto. Non ci sono al momento notizie di eventuali vittime.

    07.24 – Esplosione a Kryvyi Rih: colpita parte settentrionale della città
    Un'esplosione ha scosso questa mattina la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Kryvyi Rih, nel su del Paese: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare, Oleksandr Vilkul, come riporta il Guardian. «Intorno alle 6:30 del mattino (le 5:30 in Italia), le forze di occupazione-terroristiche hanno colpito la parte settentrionale di Kryvyi Rih. Per quanto riguarda le conseguenze dell'esplosione, non voglio ancora commentare la situazione. L'ansia continua. Sono possibili attacchi ripetuti, andate nei rifugi durante l'allerta aerea», ha scritto Vilkul.

    06.53 – Blinken: uso dei droni da parte dei russi è segno di disperazione
    L'uso dei droni «da parte dei russi è un segno di disperazione». Lo ha detto Antony Bliken segretario di Stato americano, parlando alla Sanford University, citato dai media statunitensi. «Ma è anche un segno dei livelli a cui si abbasseranno e che abbiamo visto ripetutamente quando si tratta di prendere di mira i civili e le infrastrutture civili», ha affermato. I droni «vengono utilizzati dai russi per accattare i civili, le infrastrutture critiche come le centrali elettriche, gli ospedali»

    06.51 – Blinken: il conflitto in Ucraina ha posto fine al mondo post guerra fredda
    «Il conflitto in Ucraina ha determinato la fine del modno post Guerra Fredda». Lo ha detto Antony Bliken segretario di Stato americano, parlando alla Sanford University. «Siamo a un punto di svolta. Il mondo del dopo Guerra Fredda è giunto al termine ed è in corso un'intensa competizione per dare forma a ciò che verrà dopo - ha affermato - E al centro di questa competizione c'è la tecnologia. La tecnologia riorganizzerà in molti modi le nostre economie. Riformerà i nostri eserciti e la vita delle persone in tutto il pianeta»

    06.44 – Sale a 13 vittime bilancio schianto aereo militare a Krasnodar
    Si aggrava ed e' di almeno 13 vittime, tra cui tre bambini, il bilancio dello schianto dell'aereo militare russo su un edificio residenziale nella città russa di Yeysk. Lo riferiscono le agenzie di stampa russe, mentre si concludevano le ricerche dei sopravvissuti. «I soccorritori hanno finito di scavare tra le macerie. In totale, 13 persone sono morte, tra cui tre bambini, mentre 19 persone sono rimaste ferite», secondo il ministero delle situazioni di emergenza. Il presidente russo Vladimir Putin è stato informato dell'incendio e ha ordinato di «fornire tutta l'assistenza necessaria alle vittime dell'incidente aereo militare», ha dichiarato il Cremlino all'agenzia di stampa statale Tass. Secondo la ricostruzione del ministero della Difesa, «sul luogo dell'incidente del Sukhoi Su-34, nel cortile di un'area residenziale, il carburante dell'aereo ha preso fuoco». L'incendio si è propagato su cinque piani dell'edificio. L'aereo è precipitato dopo essere decollato per effettuare un volo di addestramento dall'aeroporto militare del Distretto militare meridionale. Il ministero ha chiarito che il jet militare ha avuto un malfunzionamento dopo che «uno dei suoi motori ha preso fuoco durante il decollo». La commissione investigativa russa, che si occupa di crimini gravi, ha dichiarato di aver aperto un'indagine penale sull'incidente. Dall'inizio dell'offensiva ucraina, lo spazio aereo intorno al sud della Russia e' stato chiuso

    06.06 – Esplosioni in varie zone a Krivoy Rog
    Esplosioni si sono verificate a Krivoy Rog in Ucraina. Il sindaco Alexander Vilkul lo ha annunciato martedì nel suo canale Telegram. Dalle prime ore di oggi, è stata annunciata un'allerta aerea in diverse regioni dell'Ucraina

    03.25 – Sono 8 i morti negli attacchi russi con droni
    L'Ucraina ha dichiarato che quattro persone sono state uccise a Kiev, tra cui una coppia di sposi in attesa di un bambino, e altre quattro nella regione nord-orientale di Sumy, negli attacchi lanciati ieri dalla Russia, anche di droni kamikaze, che hanno causato l'interruzione di elettricità a centinaia di città e villaggi. Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha chiesto sanzioni dell'Ue contro l'Iran, accusando Teheran di fornire droni alla Russia. L'esercito ucraino ha dichiarato di aver abbattuto ieri otto droni di fabbricazione iraniana e due missili da crociera russi. L'Iran nega di aver esportato armi a entrambe le parti, ma gli Stati Uniti hanno avvertito che prenderanno provvedimenti contro le aziende e le nazioni che lavorano con il programma di droni di Teheran dopo gli attacchi a Kiev.
    I droni kamikaze di Putin cambieranno le sorti del conflitto? Così la nuova arma iraniana mette in difficoltà l'Ucraina ma sono pronte le contromisure


    01.55 – Grossi valuta di incontrare ancora Putin
    Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, intende incontrare di nuovo il presidente russo Vladimir Putin. Lo riferisce l'agenzia russa Ria Novosti spiegando che Grossi lo avrebbe riferito ai giornalisti nel corso del suo viaggio in Argentina. Secondo l'agenzia russa il direttore dell'Aiea ritiene possibile raggiungere un accordo su una zona di sicurezza intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia entro la fine dell'anno. Grossi ha incontrato Putin l'11 ottobre scorso e il presidente russo si è detto «aperto al dialogo» con l'Agenzia.
    00.40 – L’Ue valuta di finanziare la rete satellitare Starlink
    L'Unione Europea sta valutando la possibilità di finanziare il servizio Starlink in Ucraina. Lo riferisce il Financial Times citando tre funzionari a conoscenza della decisione. Secondo Politico, anche il Pentagono sta valutando la possibilità di finanziare la rete satellitare di Elon Musk, che ha contribuito a ripristinare le comunicazioni nel Paese. Il miliardario e amministratore delegato di Tesla ha recentemente dichiarato che SpaceX spende quasi 20 milioni di dollari al mese per mantenere i servizi satellitari in Ucraina e che l'azienda ha speso circa 80 milioni di dollari per attivare e supportare Starlink in Ucraina. «Per essere precisi, sono stati inviati in Ucraina 25.300 terminali, ma, al momento, solo 10.630 stanno pagando il servizio», ha twittato Musk. Starlink ha aiutato i civili e i militari ucraini a rimanere online in questi mesi.

    00.20 – Russia: dichiarato stato emergenza in luogo schianto jet a Yeysk
    Nella città russa di Yeysk è stato introdotto lo stato di emergenza nel luogo in cui un aereo militare si è schiantato su un edificio residenziale. Lo ha annunciato su Telegram il governatore del territorio di Krasnodar Veniamin Kondratiev, secondo quanto riferisce l'agenzia Rio Novosti.

    00.10 – Il Pentagono valuta di pagare Starlink per Kiev dopo il forfait di Musk
    Il Pentagono sta considerando di pagare i costi del network satellitare Starlink per l'Ucraina dopo che il patron di SpaceX, Elon Musk, ha scritto alla Difesa Usa di non poter più continuare a sostenere gli oneri. Lo scrive Politico citando due dirigenti americani sotto anonimato. I terminali satellitari sono una fonte vitale di informazioni per le truppe di Kiev, consentendo loro di combattere e di restare collegate anche quanto i network per i cellulari ed internet vengono distrutti nella guerra con i russi.

    00.01 – Kiev: grazie all’Italia per i nuovi aiuti militari
    «Siamo molto grati al governo e al ministro Lorenzo Guerini per aver fornito il nuovo pacchetto di aiuti militari che ci aiuterà a migliorare significativamente le nostre capacita' di difesa contro l'aggressione russa. L'Ucraina apprezza molto il vostro supporto». È quanto scrive sul suo profilo Twitter il ministro della Difesa ucraino, Oleksij Reznikov.



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