Covid Italia, il bollettino del 14 luglio 2022: 107.122 nuovi casi e 105 morti; tasso al 26,2

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    Covid Italia, il bollettino del 14 luglio 2022: 107.122 nuovi casi e 105 morti; tasso al 26,2

    I tamponi processati sono stati 408.096. Crescono i ricoveri a 10.115 (più 289 gli ordinari) e le intesive (+3)


    Sono 107.122 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i contagiati erano stati 110.168. Le vittime sono invece 105 rispetto alle 106 di ieri. Il tasso si assesta al 26,2%, stabile rispetto a ieri e sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 408.096 tamponi. Sono invece 391 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 3 in più rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 48. Supera quota 10mila il numero dei ricoverati nei reparti ordinari, che attualmente sono 10.115, rispetto a ieri 289 in più.

    Oms: aumentano i contagi nel mondo. Epicentro in Europa
    Cresce per la quinta settimana di seguito il numero di nuovi casi settimanali di Covid nel mondo, dopo un trend che era stato in calo dall'ultimo picco toccato a marzo 2022. Nella settimana dal 4 al 10 luglio sono stati segnalati oltre 5,7 milioni di contagi a livello globale, con un aumento del 6% rispetto alla settimana precedente, mentre il numero di decessi settimanali è rimasto stabile sopra quota 9.800.

    E' il quadro tracciato dall'ultimo aggiornamento dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), dal quale emerge anche un rallentamento della crescita dei contagi nella regione europea: se nel precedente bollettino era +15%, negli ultimi 7 giorni risulta essere pari a +4%, e l'area mantiene quindi numeri simili alla scorsa settimana, cioè oltre 2,8 milioni di nuovi casi segnalati.

    I contagi settimanali crescono nella regione del Pacifico occidentale (+28%), in quella del Mediterraneo orientale (+25%) e nel Sudest asiatico (+5%), mentre diminuiscono nella regione africana (-33%) e restano stabili nelle Americhe (-1%). E, ancora, il bollettino segnala un +78% nei morti settimanali registrati dalla regione del Mediterraneo orientale e il +23% del Sudest asiatico, mentre i decessi calano in Africa (-17%) e nella regione del Pacifico occidentale (-10%). Stabili le Americhe e la regione europea, quest'ultima con 2.900 nuovi decessi settimanali.

    Primario di Palermo: "Capienza ai limiti e gli anziani continuano a morire"
    "Bisogna proteggere i fragili". Tiziana Maniscalchi, direttore dell'Area di emergenza dell'ospedale Cervello di Palermo lo ripete come un mantra. Nei giorni in cui i contagi sono tornati a salire e fuori dal nosocomio sono tornate le file di ambulanze lei si prepara al peggio. L'effetto Festino. Oggi e domani la città celebra la sua patrona, Santa Rosalia. "Intorno al 20-25 luglio vedremo le conseguenze degli assembramenti di stasera". L'appello è rivolto ai fragili: "A loro dico di tenersi alla larga, di stare a casa. Gli altri indossino la mascherina e per i prossimi 10-14 giorni evitino contatti con soggetti che possono essere a rischio di sviluppare la malattia".

    Federanziani ai fragili: "Chiedete ai vostri medici di fare la profilassi"
    "I contagi stanno crescendo nuovamente ad un ritmo sostenuto. Bisogna perciò rafforzare le protezioni dei malati più fragili. Invitiamo perciò tutti i pazienti onco-ematologici, i trapiantanti e le persone con gravi forme di patologie reumatologiche a sollecitare i propri medici curanti per la profilassi anti-Covid". E' l'appello lanciato oggi da Senior Italia Federanziani attraverso il suo presidente Roberto Messina.

    "Sono circa 150mila gli uomini e le donne che possono usufruire della terapia - prosegue Messina- si tratta di persone fortemente immunodepresse che non possono vaccinarsi o che non sviluppano sufficienti anticorpi nonostante la vaccinazione. Sono disponibili cure efficienti in grado di rafforzare il sistema immunitario e che vanno utilizzate al più presto".

    Organi donati da persone positive, è record in Italia
    L'Italia è stato il primo Paese al mondo ad adottare un protocollo operativo per il trapianto di organi da donatori positivi al Covid-19 e, con 17 donatori positivi (ma deceduti per altre cause) utilizzati nel 2021, è anche il primo paese al mondo per l'utilizzo di organi da donatori positivi. È quanto emerge dal Report 2021 dell'attività annuale della Rete nazionale trapianti, pubblicato dal Centro nazionale trapianti (Cnt). In totale sono stati 21 i trapianti realizzati nel 2021 grazie ai donatori positivi (19 di fegato e 3 di cuore), che si aggiungono ai 7 trapianti da donatori positivi avvenuti negli ultimi due mesi del 2020. "In nessun caso - si sottolinea nel rapporto - è stata registrata la trasmissione della malattia e i trapianti sono andati tutti a buon fine".

    Agenas, l'occupazione dei reparti cresce in 7 regioni. Umbria al 41%
    La percentuale di posti nei reparti di area non critica occupati da pazienti Covid è stabile al 15% nell'arco di 24 ore in Italia. Ma sale in 7 regioni tra cui l'Umbria, che con il 41% di posti occupati risulta la regione con la situazione più critica, e supera il 20% anche in altre 5 regioni: Basilicata (26%), Calabria (31%), Liguria (22%), Sicilia (27%) e Valle d'Aosta (32%).

    E' stabile, invece, al 4% in Italia la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid, con minori oscillazioni regionali. E' quanto emerge dai dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 13 luglio, pubblicati oggi.


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