Iniziano i saldi estivi, da Nord a Sud è caccia al risparmio

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    Iniziano i saldi estivi, da Nord a Sud è caccia al risparmio

    A Roma brevi file solo nei negozi più popolari. Il Codacons osserva: "Partenza fiacca"

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    Arriva il primo weekend di saldi. Le vendite di fine stagione prendono oggi ufficialmente il via in tutto il Paese, con l'eccezione della Sicilia dove sono già iniziate ieri. Complessivamente, saranno oltre 22 milioni gli italiani che hanno già deciso di approfittarne per acquistare abbigliamento e accessori. È quanto emerge da un sondaggio condotto da Confesercenti sui consumatori per il primo fine settimana dei saldi estivi 2016. Tra chi parteciperà, la spesa media prevista si colloca intorno ai 220 euro a famiglia, sostanzialmente in linea con lo scorso anno, anche se con differenze territoriali. Sulla spesa effettiva finale, però, peseranno diversi fattori, dal meteo alla capacità di proposta dei commercianti: circa 15 milioni di italiani infatti ancora non hanno deciso se prenderanno parte ai saldi, mentre il 35% di chi lo farà confessa di non avere stabilito in anticipo un budget, ma di voler spendere a seconda della convenienza delle occasioni che trova.



    La prospettiva La convenienza sembra in effetti essere la parola d'ordine di questi saldi estivi. Il 53% degli intervistati indica infatti nel prezzo il fattore determinante per l'acquisto di un capo. Attenti al prezzo soprattutto donne (42%), under-44 (47%) e abitanti del Sud (50%). Il 34% di chi sfrutterà l'occasione dei saldi, invece, farà la sua scelta sulla base della qualità del prodotto. Diminuisce però l'appeal dei capi firmati: ne andrà a caccia solo il 3%. Che si cerchi la qualità o il prezzo basso, resta comunque protagonista l'abbigliamento 'leggerò, adatto al gran caldo: soprattutto maglie e magliette, cercate dal 47%, ma anche gonne e pantaloni (42%) e calzature classiche (33%). Seguono, nella lista delle priorità d'acquisto, camicie - indicate dal 24% - poi scarpe da ginnastica/sneakers (20%), mentre solo il 15% si orienterà alla ricerca di capispalla come giacche e abiti ed il 14% verso cinture ed altri accessori. Rimane ancora indeciso il 18% degli intervistati. Gli italiani acquisteranno soprattutto presso centri commerciali (31%) e negozianti di fiducia (26%). Il 16% comprerà in saldo in un outlet, mentre si rivolgerà all'online il 5%, la stessa quota di chi cercherà occasioni in un mercatino. «I saldi estivi di quest'anno sono un test per la ripresa dei consumi», spiega Roberto Manzoni, Presidente di Fismo, l'associazione che riunisce le imprese della distribuzione moda Confesercenti. «Noi speriamo che arrivi finalmente l'inversione di tendenza sui consumi di moda, in linea con la piccola ripartenza del potere d'acquisto degli italiani registrata nel 2015 dall'Istat. Le condizioni ci sono: dagli sconti, anche quest'anno molto elevati, all'arrivo in ritardo dell'estate, che favorisce l'esigenza del ricambio di guardaroba».



    Il dato romano Prima giornata di saldi di fine stagione anche nella Capitale, dove i negozi del centro storico hanno aperto tra le 9 e le 10. Da via dei Condotti a via del Corso sono tante le vetrine che offrono sconti che vanno dal 20% al 50%. Code nei negozi più popolari come Mango, Accessorize, Yamamay o Tezenis dove i costi degli articoli, già normalmente moderati, sono oggi particolarmente accessibili. Si va dai 14,99 euro per un abito ai 7,99 per un costume o agli 11,13 euro per un paio di infradito da mare, scontate al 30%. Sono infatti i negozi di articoli estivi e intimo quelli maggiormente interessati dal passaggio di clientela. «Oggi abbiamo aperto alle 9 anziché alle 9.30 in vista dei saldi - spiegano le giovani commesse di Tezenis - l'affluenza già c'è ma il picco ce lo aspettiamo sulla tarda mattina o soprattutto nel tardo pomeriggio, perchè fa molto caldo». Meno movimentati i negozi di griffe dove «è troppo presto per fare una stima, un pò di affluenza c'è ma certamente avremo una sensazione più chiara in serata» spiega la receptionist di Max Mara. Centinaia le persone a passeggio, tutte con almeno un occhio alle vetrine.



    Il dato dei consumatori Partenza fiacca per i saldi estivi 2016. Lo afferma il Codacons che ha monitorato l'andamento delle vendite e l'affluenza di consumatori a caccia di affari nella prima giornata di sconti nelle principali citta' italiane. «Tanti consumatori per le vie dello shopping e i centri commerciali ma tra gli utenti regna la prudenza - spiega il Codacons - anche quest'anno si gira, si osservano le vetrine e si confrontano i prezzi, ma senza alcuna corsa all'acquisto. Le affluenze maggiori, nella prima mattinata di saldi, si sono registrate presso gli outlet presenti sul nostro territorio, alcuni dei quali sono stati letteralmente presi d'assalto. Lunghe file anche davanti le boutique d'alta moda delle grandi citta' come Roma ma, in questo caso, in prevalenza costituite da turisti stranieri». In linea generale, secondo l'associazione, «tra i consumatori regna un clima di attesa e l'assenza di fretta negli acquisti, che ha determinato la fiacchezza delle vendite nella prima giornata di sconti. Molti utenti stanno ancora valutando cosa comprare e il budget da dedicare ai saldi, e questi primi giorni di sconti - conclude il Codacons - saranno utilizzati in prevalenza per monitorare vetrine e prezzi prima di procedere agli acquisti».




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