Fideuà

Spagna

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  1. lacasadelsole
     
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    Fideuà

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    Difficoltà:
    Elevata
    Cottura:
    35 min
    Preparazione:
    120 min
    Dosi per:
    4 persone
    Costo:
    Elevato


    ngredienti

    Spaghetti

    spezzati (oppure pasta graminia) 400gr
    Cozze

    500 gr
    Vongole

    500 gr
    Seppie

    250 gr
    Pesce di mare

    Scorfano 1 da circa 1/2 kg
    Gamberi

    gamberi 250 gr
    Carciofi

    2 cuori
    Peperoni

    rosso medio 1/2
    Pomodori

    perini piccoli 12
    Rosmarino

    o altre erbe aromatiche per la cottura dello scorfano
    Aglio

    1 spicchio
    Scalogno

    1
    Peperoncino

    piccante in polvere q.b.
    Zafferano

    2 bustine
    Vino

    bianco secco 1/2 bicchiere
    Olio

    evo 1/2 bicchiere
    Pepe

    nero macinato q.b.
    Sale

    q.b.

    ■ Preparazione


    Per realizzare la fideuà iniziamo a preparare e mettere da parte tutti i singoli ingredienti che ci serviranno durante la preparazione della ricetta. Lavate e pulite vongole e cozze (per vedere come cliccate qui), poi fatele dischiudere mettendole separatamente in due pentole sul fuoco vivo, con un coperchio. Filtrate i liquidi di cottura versandoli in due ciotole distinte dove aggiungerete rispettivamente cozze e vongole sgusciate (tranne qualcuna che terrete intatta per la decorazione del piatto) (1). Lavate e eviscerate lo scorfano, poi mettetelo a lessare ricoprendolo di acqua leggermente salata e aromatizzata con poche erbe come timo, aneto, alloro, ecc... Estraete lo scorfano dall’acqua ancora integro (non dovete spappolarlo) e lasciatelo scolare e leggermente intiepidire, dopodiché potrete deliscarlo (2). Non buttate via l’acqua di cottura ma filtratela e tenetela da parte. Tagliate le seppie a striscioline e i tentacoli in due o più parti a seconda della grandezza della seppia stessa

    Tagliate a strisce il peperone eliminando i semi e i filamenti interni e riducete i cuori di carciofi a fette spesse 1 cm. Se avete acquistato dei gamberi con i carapaci, sgusciateli e, se avete tempo, invece di buttarli preparate con essi un fumetto che vi servirà per cuocere la fideuà. Mettete in una paellera (o in una padella capiente) dell’olio extravergine d'oliva che ricopra il fondo della padella. Aggiungete l’aglio (intero se volete eliminarlo dopo la doratura oppure schiacciato se volete lasciarlo) quindi unite lo scalogno tritato e lasciatelo appassire poi, unite le seppie (4), aggiungete i peperoni (5), i carciofi (6) e lasciate cuocere fino a che i peperoni saranno teneri ma ancora intatti.


    Unite in padella i pomodorini tagliati a quarti e lasciateli ammorbidire, salate leggermente e unite il vino bianco, che lascerete sfumare. Quando il vino sarà evaporato aggiungete in padella i liquidi filtrati delle cozze e delle vongole, il fumetto dei gamberi e il liquido di cottura dello scorfano che aggiungerete poco per volta, poi aggiungete lo zafferano disciolto in mezzo bicchiere d'acqua (7). Spezzate gli spaghetti mantenendo una lunghezza di 3cm e aggiungeteli in padella (8); coprite con il liquido rimasto e mescolate come fosse un risotto (9).

    Cinque minuti prima della fine della cottura degli spaghetti, unite i gamberi (10) e dopo due minuti aggiungete cozze e vongole e aggiustate eventualmente di sale (11) e pepate. Infine aggiungete lo scorfano (12) e lasciate asciugare i liquidi di cottura. Quando la pasta sarà al dente, spegnete il fuoco e servite.


    La fideua è un piatto unico di pesce della tradizione spagnola originario della Catalogna e successivamente adottato in tutta la regione.

    La fideuà ha molte varianti a seconda del pescato e dei gusti, ciò che la differenzia dalla classica paella è l'uso della pasta al posto del riso.

    La leggenda della nascita della fideuà vuole che il cuoco di un peschereccio, Juan Bautista Pascal conosciuto con il nome di "Zàbalo" preparasse ogni giorno un squisita paella molto apprezzata dal padrone dell'imbarcazione che non lasciava mai nulla alla sua ciurma.
    Per risolvere il problema Zàbalo decise di sostituire il riso con della pasta in modo da far sembrare, al capitano, il piatto meno appetitoso.
    Lo stratagemma non funzionò e la fama della fideuà crebbe fino a raggiungere tutte le trattorie e i ristoranti della zona di Valencia.

    http://ricette.giallozafferano.it/Fideua.html
     
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