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Ricetta “rufioi” dolci del Carnevale del Friuli
La storia di questi dolci di carnevale tipici del Friuli e del Veneto, è molto antica ed inizia tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. La sua origine è contadina, di quei contadini molto poveri. E proprio a causa della povertà solo economica, ma non certo di “spirito” il rufiolo era salato, prodotto con ingredienti di scarto della carne e delle verdure e poi cotto in brodo. In seguito, quando le mense delle case coloniche divennero più ricche, si trasformò in un dolce con ingredienti molto saporiti come pinoli, cedro, amaretti e liquore.
Per la pasta:
3 uova
700gr di farina
500gr di zucchero
sale
succo d’arancia
vanillina
olio per friggere
zucchero a velo
Per il ripieno:
700gr di biscotti secchi
200gr di amaretti
300gr tra pinoli, cedro candito e mandorle
100gr di cacao amaro
1 bicchierino di liquore tipo anice o sambuca
Preparazione: su di una spianatoia sistemate la farina a fontana e al centro unite man mano tutti gli ingredienti elencati. Amalgamate il tutto e stendete la sfoglia molto sottilmente aiutandovi con un mattarello. Sbriciolate gli amaretti e i biscotti, però teneteli separati perchè i biscotti secchi devono essere ammollati con un pò d’acqua calda ed amalgamati fino ad ottenere un morbido impasto. In questo impasto unite gli amaretti sbriciolati, il cacao, lo zucchero, i pinoli, il cedro e le mandorle il tutto tagliato a pezzettini. Aggiungete alla fine il liquore. Ricavate dalla pasta dei quadrati di circa 5/8 centimetri, mettete al centro di ogni rettangolo un pò di ripieno e chiudete a triangolo pigiando bene sui lembi. Friggete i rufioi in abbondante olio caldo e quando saranno belli dorati scolateli ed asciugateli sulla carta assorbente da cucina. Spolverate con lo zucchero a velo e servite. Sono ottimi sia caldi che freddi.
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