Inter-Udinese 1-0, Sensi regala ai nerazzurri la vetta solitaria

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    Inter-Udinese 1-0, Sensi regala ai nerazzurri la vetta solitaria

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    Sensi esulta dopo la rete che vale la vetta (agf)

    Ancora una volta decisivo l'ex centrocampista del Sassuolo: risolve la partita con un bel colpo di testa in tuffo su cross di Godin. I friulani hanno pagato cara l'espulsione al 35' di de Paul, reo di una manata al volto di Candreva. Sullo 0-0 palo di Politano. Nel finale esordio in nerazzurro di Sanchez

    di JACOPO MANFREDI


    MILANO - E' sempre più l'Inter di Sensi. In gol all'esordio con il Lecce, decisivo nel procurarsi il rigore della vittoria a Cagliari, l'ex centrocampista del Sassuolo risolve anche la pratica Udinese con uno splendido colpo di testa in tuffo e consente a Conte di centrare il 3° successo di fila e godersi un miniallungo ai danni della Juve e la vetta solitaria. I nerazzurri hanno vinto con più fatica del previsto contro una squadra che ha disputato un'ottima gara per mezz'ora e ha tenuto bene il campo senza mai sbandare fino in fondo, malgrado abbia dovuto giocare in 10 dal 35' per l'espulsione di de Paul. L'Inter, occasioni alla mano, avrebbe meritato forse una vittoria più larga ma non va dimenticato che in avvio di secondo tempo ha anche rischiato di farsi raggiungere da Lasagna che ha fallito il pari a tu per tu con Handanovic. Segno che ancora non tutto funziona alla perfezione nei meccanismi nerazzurri.
    Conte lascia Lautaro e Sanchez in panchina
    Con un pensiero inevitabilmente anche all'esordio in Champions di martedì prossimo, Conte ha preferito lasciare in panchina Sanchez, ancora non al massimo della forma, e Lautaro Martinez, malgrado la tripletta al Messico, vista la lunga trasferta negli States. Ha fatto riposare anche Vecino, preferendogli a centrocampo Barella mentre ha rispolverato per la prima volta la difesa titolare con gli innesti di Godin e de Vrij. Sul fronte opposto Tudor, rispetto alla gara con il Parma, ha proposto una squadra più difensiva: ha rispedito in panchina Nestorovski, avanzando de Paul al fianco di Lasagna. A centrocampo ha restituito una maglia a Fofana, ha preferito il più fisico Walace a Mandragora e ha dirottato a sinistra Sema. Infine in difesa ha scelto di schierare De Maio e Opoku al posto di Ekong e Samir.
    Palo di Politano, espulso de Paul
    L'Inter, disposta con il 3-4-2-1, è partita bene spaventando Musso con Politano (palo con un gran sinistro da fuori) e Sensi (gran destro al volo dal limite deviato in angolo dal portiere bianconero). Col passare dei minuti, però, si è fatta irretire dal lungo e lento possesso palla dei friulani che hanno ottenuto lo scopo di spezzare il ritmo agli avversari. A rianimare un'Inter spenta ha pensato ingenuamente de Paul che, al 35', irretito verbalmente da Candreva ha reagito dando una manata all'ex tornante azzurro. Mariani ha rivisto tutto al Var e, inevitabilmente, ha tirato fuori il rosso.
    Sensi sblocca il risultato
    L'Inter si è galvanizzata e, dopo aver fatto le prove generali con una punizione di Politano, deviata in angolo da Musso, è passata (43'): Godin con un cross dalla trequarti destra ha pescato in area l'accorrente Sensi che con un bel colpo di testa in tuffo ha bruciato sul tempo Becao come un grande centravanti e ha infilato il pallone sotto la traversa.
    Lasagna spaventa San Siro
    Conte ha deciso di non rischiare Barella, già ammonito, e al suo posto ha inserito Gagliardini. L'Inter ha faticato a rimettere la testa in campo e per poco non è stata punita al 52': l'Udinese ha avuto la grande occasione per pareggiare al 55' con Lasagna che, dopo aver addomesticato un lancio dalle retrovie, si è visto deviare in angolo da un grande Handanovic un sinistro a tu per tu col portiere.
    Musso evita il raddoppio
    Lo spavento ha risvegliato l'Inter che ha ricominciato a macinare gioco e a produrre occasioni senza, però, riuscire a piazzare il colpo del ko: Politano prima poi per due volte Gagliardini, quindi Sensi non sono riusciti a sorprendere di nuovo Musso. Neppure l'ingresso, nel finale, prima di Lautaro poi di Sanchez sono riusciti a cambiare la musica. Il cileno ha avuto la palla, appena entrato, per segnare all'esordio ma il suo destro a colpo sicuro da due passi, su cross di Candreva, ha trovato la miracolosa opposizione d'istinto di un superlativo Musso. Poco male, i gol che servono i nerazzurri faranno bene a tenerli in serbo per martedì sera quando a San Siro arriverà lo Slavia Praga.

    INTER-UDINESE 1-0 (1-0)
    Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva, Barella (1′ st Gagliardini), Brozovic, Sensi, Asamoah; Politano (35′ st Sanchez), R.Lukaku (19′ st Lautaro Martinez). (27 Padelli, 8 Vecino, 13 Ranocchia, 19 Lazaro, 20 Borja Valero, 21 Dimarco, 33 D'Ambrosio, 34 Biraghi, 95 Bastoni). All.: Conte.
    Udinese (3-5-2): Musso; Becao, De Maio, Opoku, Stryger Larsen, Jajalo (25′ st Barak), Walace (36′ st Mandragora), Fofana, Sema (36′ st Pussetto); de Paul, Lasagna. (88 Nicolas, 27 Parisan, 2 Sierralta, 3 Samir, 17 Nuytinck, 30 Nestorovski, 60 Kubala, 91 Teodorczyk). All.: Tudor.
    Arbitro: Mariani di Aprilia.
    Rete: nel pt 44′ Sensi.
    Espulso: nel pt al 35′ de Paul per comportamento non regolamentare.
    Ammoniti: Barella e Candreva per gioco falloso, Becao per comportamento non regolamentare.
    Angoli: 8-3 per l'Inter.
    Recupero: 3′ e 4′.
    Spettatori: 57.991.




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